Ad Atene per la presentazione del libro sui comuni family friendly in Grecia, curato dall’associazione Aspe delle famiglie numerose, la Presidente Elfac Regina Maroncelli parla delle sfide demografiche e delle soluzioni per affrontare lo spopolamento e la fuga di cervelli.
Come le altre volte, quando Regina riceve un invito lo accoglie con entusiasmo.
Questa volta Atene. Regina è stata invitata a dare il suo contributo nel convegno organizzato dagli amici dell’Aspe (l’associazione delle famiglie numerose greca) per presentare la pubblicazione di un libro sulle buone pratiche dei comuni family friendly in Grecia, 5 dei quali fanno parte del Network europeo.
Un weekend ad Atene, fine maggio? Come sono i voli? Per la parte logistica, Regina per fortuna, può contare sul sostegno del marito, Fabrizio. Non ci sono voli da Bergamo, bisogna partire da Malpensa, e poi (brutta scoperta per un super tifoso) gioca l’Atalanta a San Siro… Fabrizio ci prova: “Regina vai da sola ad Atene?” “Arrivi la sera tardi? NO, TI ACCOMPAGNO!”. Ebbene sì, Regina vale più dell’Atalanta!
Fabrizio procede all’acquisto dei biglietti: non è cosa facile, la partenza è venerdì pomeriggio, quindi deve anche prendere ferie al lavoro. Si tornerà domenica pomeriggio da Malpensa… si vedrà, e poi manca ancora un mese.
Nel frattempo si fa la solita vita e poi arriva il giorno della partenza.
Come sempre, è caos, ma si parte. Il viaggio è lunghissimo, il volo ritarda di oltre un’ora e mezzo per problemi all’aereo; i nostri “coniugi” arrivano ad Atene dopo 6 ore e dopo la mezzanotte.
Come spesso succede, si domandano chi gliele fa fare queste faticacce. E come sempre, quando poi entrano nel vivo della giornata “di lavoro”, tutti i dubbi passano.
Regina deve intervenire il 27 maggio al Convegno intitolato “Pianificare e implementare le misure di supporto per le famiglie nelle città”, a cui partecipa il presidente dell’associazione comuni ellenici e il Ministro dell’Interno.
L’argomento che deve trattare Regina è “Dare forma a una politica europea per il supporto alle famiglie con bambini”. Racconta di come la parola “famiglia” in Europa sia difficle da pronunciare: la Commissione afferma di non doversi occupare di politiche familiari, nei 20 Pilastri Sociali dell’Unione – che si riferiscono alla lotta alla povertà infantile, alla disoccupazione, alle differenze tra uomini e donne – non compare nemmeno una volta.
L’interlocutore principale è la vicecommissaria alla Democrazia e Demografia Dubravka Suika, che considera le “sfide demografiche “soprattutto nell’ottica dell’invecchiamento della popolazione. Eppure, dati e grafici alla mano, l’inverno demografico dell’Europa che così aspramente sta colpendo Spagna, Italia e Portogallo è legato alla diminuzione delle nascite e allo spostamento di intere popolazioni da aree “depresse” verso zone socialmente ed economicamente più attrattive: il Nord Europa, la Germania, il Sud della Francia. Nel grafico che mostra la proiezione della popolazione al 2050, c’è il nostro Trentino che brilla per le sue prospettive di crescita.
Non è un caso, ma il risultato di politiche “amiche della famiglia” che funzionano e Regina ne racconta lo sviluppo, la nascita del Network italiano e quindi di quello europeo. Decine e decine di comuni da 9 paesi europei che si uniscono per scambiare informazioni, buone pratiche, sostegno.
La relazione viene ascoltata con attenzione, seguita dalla presentazione del libro che raccoglie la situazione demografica della Grecia e lo sforzo delle città – spinte anche qui dall’associazione delle famiglie numerose – a fornire servizi e soluzioni per rendere più facile la vita delle famiglie con bambini.
Il Congresso dura oltre 6 ore, poi è il momento dell’incontro con gli amici dell’Aspe.
Come sempre succede, la faticaccia della trasferta viene poi compensata dalle relazioni che si intraprendono, da quel briciolo di speranza che si accende e dall’entusiasmo di lavorare per il bene delle famiglie.
Questa volta Atene. Regina è stata invitata a dare il suo contributo nel convegno organizzato dagli amici dell’Aspe (l’associazione delle famiglie numerose greca) per presentare la pubblicazione di un libro sulle buone pratiche dei comuni family friendly in Grecia, 5 dei quali fanno parte del Network europeo.
Un weekend ad Atene, fine maggio? Come sono i voli? Per la parte logistica, Regina per fortuna, può contare sul sostegno del marito, Fabrizio. Non ci sono voli da Bergamo, bisogna partire da Malpensa, e poi (brutta scoperta per un super tifoso) gioca l’Atalanta a San Siro… Fabrizio ci prova: “Regina vai da sola ad Atene?” “Arrivi la sera tardi? NO, TI ACCOMPAGNO!”. Ebbene sì, Regina vale più dell’Atalanta!
Fabrizio procede all’acquisto dei biglietti: non è cosa facile, la partenza è venerdì pomeriggio, quindi deve anche prendere ferie al lavoro. Si tornerà domenica pomeriggio da Malpensa… si vedrà, e poi manca ancora un mese.
Nel frattempo si fa la solita vita e poi arriva il giorno della partenza.
Come sempre, è caos, ma si parte. Il viaggio è lunghissimo, il volo ritarda di oltre un’ora e mezzo per problemi all’aereo; i nostri “coniugi” arrivano ad Atene dopo 6 ore e dopo la mezzanotte.
Come spesso succede, si domandano chi gliele fa fare queste faticacce. E come sempre, quando poi entrano nel vivo della giornata “di lavoro”, tutti i dubbi passano.
Regina deve intervenire il 27 maggio al Convegno intitolato “Pianificare e implementare le misure di supporto per le famiglie nelle città”, a cui partecipa il presidente dell’associazione comuni ellenici e il Ministro dell’Interno.
L’argomento che deve trattare Regina è “Dare forma a una politica europea per il supporto alle famiglie con bambini”. Racconta di come la parola “famiglia” in Europa sia difficle da pronunciare: la Commissione afferma di non doversi occupare di politiche familiari, nei 20 Pilastri Sociali dell’Unione – che si riferiscono alla lotta alla povertà infantile, alla disoccupazione, alle differenze tra uomini e donne – non compare nemmeno una volta.
L’interlocutore principale è la vicecommissaria alla Democrazia e Demografia Dubravka Suika, che considera le “sfide demografiche “soprattutto nell’ottica dell’invecchiamento della popolazione. Eppure, dati e grafici alla mano, l’inverno demografico dell’Europa che così aspramente sta colpendo Spagna, Italia e Portogallo è legato alla diminuzione delle nascite e allo spostamento di intere popolazioni da aree “depresse” verso zone socialmente ed economicamente più attrattive: il Nord Europa, la Germania, il Sud della Francia. Nel grafico che mostra la proiezione della popolazione al 2050, c’è il nostro Trentino che brilla per le sue prospettive di crescita.
Non è un caso, ma il risultato di politiche “amiche della famiglia” che funzionano e Regina ne racconta lo sviluppo, la nascita del Network italiano e quindi di quello europeo. Decine e decine di comuni da 9 paesi europei che si uniscono per scambiare informazioni, buone pratiche, sostegno.
La relazione viene ascoltata con attenzione, seguita dalla presentazione del libro che raccoglie la situazione demografica della Grecia e lo sforzo delle città – spinte anche qui dall’associazione delle famiglie numerose – a fornire servizi e soluzioni per rendere più facile la vita delle famiglie con bambini.
Il Congresso dura oltre 6 ore, poi è il momento dell’incontro con gli amici dell’Aspe.
Come sempre succede, la faticaccia della trasferta viene poi compensata dalle relazioni che si intraprendono, da quel briciolo di speranza che si accende e dall’entusiasmo di lavorare per il bene delle famiglie.
Regina e Fabrizio non hanno visto molto di Atene, ma hanno condiviso con gli amici greci la speranza di un futuro migliore, a misura di bambini e di famiglia.
Regina e Fabrizio, una delle tante coppie della nostra associazione che si sono messe a servizio delle famiglie. Nella nostra associazione i servizi vengono svolti dalla coppia, un modo importante per lavorare “insieme”, anche se nelle diverse circostanze ed eventi, può capitare che il ruolo principale venga svolto da uno con il supporto dell’altro ed altre volte che le parti si invertano.
Alfio Spitaleri