Parla Raoul Chiesa, un tempo hacker, oggi responsabile della sicurezza informatica di numerose istituzioni e società a livello internazionale.
di Anna Villani
Intervistare Raoul Chiesa è un impegno che richiede tempo e pazienza. Non è facile avvicinare un personaggio della rete così sui generis, noto agli addetti ai lavori del cyber informatico e sconosciuto ai più. Ti domandi se non rischi anche tu ad intervistarlo: è riuscito a penetrare i più sofisticati sistemi istituzionali, figurarsi una qualunque casella di posta elettronica. In fondo potrebbe dare un’occhiatina alle e-mail e farsi un’idea se vale la pena o meno rilasciare il suo pensiero al primo giornalista che lo avvicina… “Male non fare, paura non temere”: mi lancio allora nel rincorrerlo. È in Libano per conto dell’Onu, quando lo contatto. Accetta di rispondere alle mie domande.
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a cura di Alfio