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Questa non è una società per giovani…

Questa non è una società per giovani…

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Con una lettera sfogo, Luca Agostini ci comunica che Nuove Acque gli ha sigillato il contatore. Acqua poi riaperta nella stessa mattinata, dopo che erano stati pagati gli arretrati. Francini: il sostegno alla famiglia andrebbe manifestato in modi piu’ concreti e non solo con le parole.

Luca ha 7 figli tra grandi e piccoli, e i suoi consumi, visto il sistema di tariffazione applicato a costi crescenti, superano i 1.300 euro l’anno.

Ci hanno tolto l’acqua!
All’ora di pranzo, quasi furtivamente senza avvisare o farsi riconoscere, nuove acque ha provveduto a sigillarci il contatore. Una famiglia intera, 9 persone con bambini anche minori d’età, lasciati senza acqua.
Il motivo è sicuramente la morosità, legata alle difficoltà economiche, non lo nego, circa 1300 € di acqua in 1 anno!
Ma proprio per questo ho informato e denunciato da oltre tre anni a questa parte la situazione insostenibile di pagare bollette con una tariffa che per una famiglia numerosa come la nostra arriva a oltre 4 € al mc.!
Ho scritto e spiegato in tutto questo tempo (tutto documentato) a nuove acque, all’autorità idrica, all’amministrazione comunale sindaco in testa, alla provincia e al prefetto di questa città, nessun interessamento o risposta in molti casi, qualche promessa di circostanza in altri, ma nulla è cambiato.
Anzi, gli ultimi aumenti di tariffa sono stati più penalizzanti proprio per i nuclei familiari più numerosi… Io provo una grande tristezza e delusione, per me e per questa mia città, non certo vergogna, quella la lascio a tutti i bei signori citati sopra, lontani anni luce dall’accogliere e dal comprendere le istanze e le difficoltà dei propri cittadini.
Immediato l’intervento di Francesco Francini, avvocato e consigliere comunale del centro destra: “L’acqua è stata già riattaccata. Nuove Acque si è attivata prontamente ma il problema politico non è ancora stato risolto: sulle tariffe dell’acqua non è previsto il quoziente familiare. Si guarda solo i consumi senza tenere in alcuna considerazione se una famiglia è numerosa e se si tratta di una coppia giovane e fertile. Si arriva così a bollette insostenibili. E’ proprio vero che il nostro non è un paese per giovani. Forse il sostegno alla famiglia andrebbe manifestato in modi piu’ concreti e non solo con le parole e le manifestazioni in piazza”

Fonte: www.informarezzo.com