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Nove punti per mettere al centro la famiglia

Nove punti per mettere al centro la famiglia

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MANIFESTO PER LE
ELEZIONI POLITICHE 2008
preso atto che
a) i figli, malgrado costituiscano il futuro della nostra società, sono considerati come “beni
di lusso” e fiscalmente sono penalizzati rispetto, ad esempio, alla ristrutturazione degli
immobili, alla rottamazione delle auto o alle donazioni ai partiti politici;
b) è in atto una grave discriminazione morale e lavorativa nei confronti delle donne
che vogliono avere figli;
c) l’Italia ha uno dei più bassi indici di natalità dell’Unione Europea (1,34 figli per donna) a
fronte del quale entro il 2050 registrerà, oltre ad un progressivo invecchiamento, una
riduzione della popolazione pari a 7mln. di abitanti, con pesanti ripercussioni sul P.I.L.
e sulla sostenibilità dei nostri sistemi previdenziali e sanitari;
d) l’azione politica degli ultimi 60 anni ha ignorato la Costituzione nell’applicazione degli
articoli che riguardano la famiglia (artt. 29, 30 e più specificamente il 31 che cita
testualmente le famiglie numerose) e gli articoli che riguardano le capacità contributive
(artt. 3 seconda parte, 36 e 53);
e) nel 2007 le famiglie numerose hanno visto l’indice di povertà relativo passare dal 23 al
25%, a fronte di una sostanziale stabilità della percentuale di povertà del Paese.

Con lo scopo di
• arrestare l’omicidio culturale dell’istituzione “famiglia”, nonché arginare il
processo di estinzione delle famiglie numerose che procede inesorabilmente
da oltre sessant’anni;
• restituire dignità alla famiglia numerosa e sostenere politicamente e
culturalmente l’apertura alla vita, dal suo concepimento alla morte naturale;

• introdurre rapidamente criteri fiscali che tengano conto dell’effettivo costo del
mantenimento e dell’educazione dei figli, per il giusto e pieno riconoscimento
della diversa capacità contributiva dei nuclei familiari ed il raggiungimento di
una equità fiscale anche in senso orizzontale;
• impostare una politica demografica che guardi al futuro del nostro paese
attraverso incentivi alla natalità e aiuti concreti alle famiglie con figli,

L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE NUMEROSE CHIEDE AI CANDIDATI
PER LE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE 2008 QUANTO SEGUE
:
1) La centralità della famiglie nelle scelte governative, attraverso un Ministero per la Famiglia che
svolga funzioni di coordinamento tra i vari ministeri, nonché del coinvolgimento delle
Associazioni per la Famiglia nelle politiche di concertazione alla stessa stregua delle
Associazioni datoriali e dei Sindacati;
2) L’introduzione di un sistema fiscale che, oltre al principio di equità verticale (chi più ha più
paga), introduca anche il principio di equità orizzontale, che tenga conto adeguatamente del
numero dei componenti. L’ammontare delle imposte deve essere commisurato al reale potere
di acquisto delle famiglie, che, a parità di reddito, diminuisce con l’aumentare dei figli
(children drag);
3) L’adozione di concrete politiche di sostegno alle famiglie e alle giovani coppie (casa, stabilità
di lavoro, conciliazione tempi di famiglia con tempi di lavoro, asili e scuole materne), affinché
l’indice di natalità in Italia passi dall’attuale 1,3 a 2 figli per donna entro 10 anni;
4) L’introduzione di incentivi sia alle aziende sia alle madri lavoratrici per le assenze di maternità,
in modo che questa non venga più vista come un ostacolo per il lavoro, ma come una
opportunità. Riconoscimento, ai fini pensionistici, di un ulteriore periodo di anzianità
contributiva per le madri lavoratrici pari a 3 anni per ogni figlio naturale, adottivo e affidato; per
le lavoratrici part-time, la contribuzione andrà calcolata sullo stipendio intero. Nel caso in cui
la madre non lavori, il beneficio andrà al coniuge;
5) L’adozione di un sistema tariffario per acqua, luce, gas e spazzatura che elimini le
sperequazioni nei confronti delle famiglie con più figli; introduzione di correttivi per le
addizionali comunali e regionali che tenga conto del numero dei componenti la famiglia;
modifica dell’ISEE, in particolare per la ormai anacronistica scala di equivalenza,
particolarmente penalizzante per le famiglie numerose;

6) l’ introduzione degli assegni famigliari anche per i lavoratori autonomi;
7) Attivazione della family card nazionale che consenta alle famiglie di usufruire di tariffe
agevolate per trasporti, musei e spettacoli, nonché di sconti presso i negozi, operatori di
servizi e catene convenzionate;
8) L’adozione di un fondo speciale a favore delle Famiglie Numerose volto a sostenere una
integrazione al reddito per i nuclei meno abbienti, nonché l’accesso agli studi superiori ed
universitari dei figli attraverso l’attivazione di borse di studio e sostegno per i libri di testo;
9) il rispetto del Codice di Autoregolamentazione della televisione per avere finalmente
una televisione senza scene di violenza, volgarità e pornografia in orari già identificati.
Brescia, 15 Marzo 2008
ANFN-Associazione Nazionale Famiglie Numerose

Scarica allegati:
manifesto_politiche_2008_-_fronte.pdf
manifesto_politiche_2008_-_retro.pdf