• it
MONTESILVANO E LE FAMIGLIE: BANDI-SPRINT E INCERTEZZE

MONTESILVANO E LE FAMIGLIE: BANDI-SPRINT E INCERTEZZE

65 views
Condividi

La vostra famiglie vive a Montesilvano, può contare su un solo reddito ed uno dei suoi membri è stato licenziato, messo in cassa integrazione o in mobilità dopo il primo gennaio di quest’anno? Se sì, sappiate che siete ai blocchi di partenza e che dovete essere davvero rapidi: c’è infatti una gara in corso con tento di relativo bando. Lo scorso 7 novembre il Comune del capoluogo adriatico ha diffuso il regolamento per accedere al contributo di trecento euro per ognuna delle famiglie che hanno i requisiti di cui si parlava all’inizio, ma il tempo per partecipare al bando scade già il 25 novembre. Va detto dunque subito che per compilare le domande e leggere nel dettaglio il bando di concorso dovete visitare il sito www.comune.montesilvano.pe.it.
Speriamo che siate allenati perché francamente quello organizzato dal Comune di Montesilvano sembra un vero e proprio sprint che potrebbe avere gli stessi effetti visti l’anno scorso quando, come ha ricordato lo stesso sindaco Cordoma, molte famiglie non parteciparono al bando. Oltretutto l’iniziativa è senz’altro buona perché dare trecento euro a chi non ha lavoro in un periodo estremamente critico come questo, significa fornire una boccata d’ossigeno sicuramente utile, ma non mancano in questo provvedimento i punti critici che troppo spesso si vedono nei provvedimenti della varie amministrazioni.
Prima di tutto le famiglie monoreddito non sono le uniche che risentono della pesantissima crisi in atto: spesso capita, ad esempio, che in una famiglia ci siano due lavoratori precari o comunque due mini-redditi. Dunque sarebbe stato meglio dare una soglia massima di reddito Isee aprendo anche alle famiglie che hanno più di un reddito e che sono in difficoltà purtroppo non meno di quelle monoreddito.
In secondo luogo, le famiglie numerose, quelle cioè con almeno tre figli, vivono più di tutti le difficoltà del momento. Però a Pescara, dove pure l’amministrazione non dice certamente di vivere nell’oro, comunque ha dato contributi una tantum a queste famiglie rinnovandoli nel tempo anche prima che la crisi arrivasse alla fase di durezza massima attuale, e lo ha fatto in modo serio, considerando il reddito Isee e dando fino a settecento euro a famiglia. Certo si sarebbe potuto fare di meglio, ma il segnale pescarese è senz’altro incoraggiante. A Montesilvano invece non si sa bene se torneranno in pista le agevolazioni previste nel 2010 con sconti sul latte per i neonati e sui farmaci da banco, tutti prodotti disponibili presso la farmacia
comunale, ma anche buoni sconto da 250 euro per asili nido e ludoteca comunale e rimborsi per mense scolastiche, scuolabus e bollette Aca, Enel e Tarsu. Misure che avevamo salutato con favore ma su cui ora c’è incertezza. L’amministrazione ha annunciato incontri con le banche nate nel territorio abruzzese e le parti sociali per studiare le iniziative da prendere per far ripartire l’economia locale. Noi famiglie numerose siamo disponibilissimi al confronto, ma diciamo chiaro e tondo che deve servire a decidere quella svolta sulle politiche per la famiglia senza le quali non ci può essere nessuna vera risposta ai problemi delle famiglie.

I coordinatori provinciali
Dino e Lucia Norscia