Scrive Bruno M. da Milano
La liberalizzazione della scuola non figura tra le quelle programmate dal governo. Tuttavia sarebbe la più significativa perchè riqualificherebbe l’intero sistema scolastico a motivo della competizione col settore delle scuole paritarie, e consentirebbe l’eliminazione degli sprechi che inevitabili nell’ingovernabile moloch della scuola statale, la maggiore azienda italiana e forse mondiale, con unmilione e duecentomila dipendenti. Con l’assegnazione di bonus alle famiglie, anche in misura parziale, per il pagamento delle rette delle scuole paritarie (pubbliche non statali) si abbatterebbe il monoplio della scuola statale, elefantiaca struttura, eccezione negativa in Europa, e già condannata oltre mezzo secolo fa dal grande presidente Luigi Einaudi.e si ridurrebbe in misura consistente la spesa pubblica.
Distinti saluti.
Bruno M. – Milano.
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