Vi proponiamo queste riflessioni di Andrea e Marilia:
Avrete visto che nella legge di stabilità è stata inserita la revisione dell’ISEE che prevede di indicare tutti i redditi anche quelli non soggetti ad imposte. Rientreranno fra questi anche le rette affido che percepiscono le famiglie.
Con questa manovra si rischia di decretare la morte dell’istituto affido.
Nelle nostre famiglie, questo contributo è spesso necessario per non escluderci dalla generosità e disponibilitaà di accogliere bimbi che trovano difficile collocazione in altre situazioni.
Questa entrata, che fa “arricchire queste famiglie”, indicata ai fini ISEE rischia di far superare soglie che non permetteranno più di accedere ad alcuni servizi: rette scolastiche agevolate, contributi libri di testo, graduatorie per case di edilizia residenziale pubblica, accessi a scuole materne e nidi.
Senza dimenticare, quelle tante situazioni che per decreto del tribunale impongono alle famiglie affidatarie, incontri frequenti con la famiglia di origine, che può anche costringere gli affidatari alla perdita di giornate lavorative e a costi di trasferimento fuori provincia.
Mi chiedo perché? Io non ho nulla da nascondere quello che percepiamo dai servizi è scritto nero su bianco nell’estratto conto bancario, fra le altre cose oggi di facile accesso all’agenzia delle entrate.
Quanto danno può fare una manovra di questo tipo, a fronte di non risolvere nessun problema economico del nostro martoriato paese.
Scusa lo sfogo, se pensi sia opportuno puoi condividere questa mia riflessione