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Le cronache di Fiuggi: primo giorno

Le cronache di Fiuggi: primo giorno

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E’ iniziato ufficialmente, con tanto di inaugurazione alla presenza delle autorità, il primo festival del cinema per e delle famiglie italiano. Qui a Fiuggi si respira grande entusiasmo e la sensazione di iniziare una tradizione, di quelle destinate a durare: “Stiamo gettando un seme” afferma il presidente del festival Gianni Astrei. Gli fa eco il ministro ai beni culturali Bondi, che si augura così di arrivare finalmente a un vero “pluralismo culturale”. I tempi sono maturi, rincalza Pupi Avati, presidente della giuria, che si augura che il cinema italiano riscopra i lieto fine, per buona pace di tanti critici e intellettuali che, a suo dire, hanno finito coll’allontanare la gente dalle sale cinematografiche. Un augurio, quello di Avati, che si accompagna alla curiosità di presiedere, per una volta una giuria di gente diciamo “normale”. Famiglie, mamme, papà, bambini, una giuria “semplice ma di sicuro divertente”, l’ha definita il maestro, ben diversa da quelle vippaiole di ben altri festival. Una bella responsabilità per chi ,come noi, farà parte della giuria e non sa cosa si debba fare per divertire Avati…
C’è anche un po’ dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose in questo festival: su palco del teatro delle Terme sono stati chiamati i coniugi Bazzani, autori tra l’altro del nostro bellissimo spot (per chi non lo vedesse da un po’, l’invito è di cliccarlo subito) che per i festival hanno addirittura creato la sigla che apre ogni proiezione della manifestazione. Un successo che sentiamo un po’ di tutti noi.
Pomeriggio con diluvio universale e infine, grande serata con l’atteso “Cronache di Narnia2”, che non ha deluso i fans del genere, ha risvegliato anche qualche nota patriottica (i due cattivi, italiani, si sono comportati egregiamente) e ha infranto cuori alle dodicenni presenti in sala.
Oggi 29 luglio, in mattinata spazio alla poesia del cinema con Davide Rondoni, mentre nel pomeriggio si parte seriamente con la sfilata dei film in concorso (ben due). Ma, sfruttando l’abitudine a saltare di qua e di là e di fare più cose contemporaneamente e se i bambini sono d’accordo, cercheremo di partecipare anche all’incontro con le tv (ore 17.30). Ci verranno presentati i palinsesti per i ragazzi: un’occasione d’oro per far sapere alla tv cosa vogliono davvero le famiglie e come la pensiamo.