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La nemesi del presidente francese Macron fra sessismo e stereotipi di genere

La nemesi del presidente francese Macron fra sessismo e stereotipi di genere

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A volte il destino è davvero beffardo: un anno e mezzo fa il presidente francese Macron se ne uscì pubblicamente con questa frase: “Presentatemi quella donna che ha deciso, essendo perfettamente istruita, di avere sette, otto o nove figli”. 

Orbene, oggi per la Presidenza della Commissione Europea è stata scelta Ursula von der Leyen.  E’ l’attuale ministro della Difesa in Germania (la prima donna a rivestire questo ruolo) ed ex ministro del Lavoro e degli Affari Sociali con Angela Merkel cancelliera (di cui è stata indicata più volte come erede).
Classe 1958, è un medico, sposata e ha – udite udite – sette figli. 
Ma ciò che rende particolarmente grottesco il tutto è che – stando alle indiscrezioni dei media – chi avrebbe spinto di più per questa nomina sarebbe– udite udite – Emmanuel Macron, sì, il presidente della Repubblica francese. Una nemesi incredibile, una vera “punizione del fato”.
Che oltretutto rivela uno stereotipo di genere e un sessismo al cui confronto le discriminazioni nei riguardi degli LGBT si sciolgono come neve al caldo sole di queste giornate afose.

Se potessimo chiedergli conto, come se la caverebbe il presidente francese? Forse direbbe che comunque, anche se una donna è medico, ministro degli Affari sociali prima e della Difesa poi, tenuta in gran considerazione dalla plenipotenziaria tedesca Angela Merkel, tuttavia non è detto che sia “perfettamente istruita”. O forse risponderebbe che probabilmente la neo-presidente della Commissione europea non ha “deciso” di avere 7 figli, ma che non ha ancora adesso capito bene il funzionamento del corpo femminile, chiedendosi per ben 7 volte come è potuto accadere. Bah, chissà.

A noi invece fa un immenso piacere constatare che è possibile per una donna avere 7 figli ed essere più intelligente e istruita della media, chissà forse persino più di Emmanuel Macron.
Il quale dopo aver chiesto di presentergli una donna al tempo stesso istruita e prolifica, ha pensato bene di presentarla direttamente lui ai potenti dell’Unione europea. Un grande!

Carlo Dionedi
Responsabile Area politica Anfn


Il nostro articolo evidenzia la contraddizione di Macron che riteneva che una donna con molti figli non potesse godere della sua stima.
Non riguarda la valutazione delle idee sostenute dalla Von der Leyen che sono un capitolo a parte