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LA MANOVRA COSTERA’ ALLE FAMIGLIE NUMEROSE FINO A 4.000€

LA MANOVRA COSTERA’ ALLE FAMIGLIE NUMEROSE FINO A 4.000€

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Non sono bastati il Family Day, le promesse elettorali, il continuo ridursi del potere di acquisto delle famiglie, i dati ISTAT sulla povertà relativa (il 30% delle famiglie con 5 componenti vive al di sotto della soglia di povertà, con punte addirittura del 47,3% per le famiglie del sud con tre o più figli minori).
Alla delusione dei mancati interventi fiscali a favore delle famiglie, oggi si aggiunge la rabbia e l’amarezza di una manovra che colpisce più di tutti proprio le famiglie con figli. Una manovra caratterizzata dalla iniquità di diversi interventi e dalla capacità di influire negativamente sulla crescita, innescando una perversa spirale negativa e recessiva.
La misura della iniquità è facilmente misurabile con gli effetti che tale manovra avrà, nel nostro esempio, su una famiglia con 4 figli, di cui 2 con meno di 3 anni, monoreddito e con reddito complessivo di 40.000 euro.
Tralasciando gli aspetti relativi a pensioni, tassazione delle rendite finanziarie, contributo di solidarietà, aumento delle accise sui carburanti e altro ancora, che hanno comunque un impatto sulle famiglie, analizziamo i singoli punti che penalizzano le famiglie con figli ed in particolare quelle numerose:
− Riduzione delle detrazioni (a regime del 20%): le detrazioni per i 4 figli e il coniuge si riducono di 738 euro, a cui aggiungere altri 240 euro per la riduzione della detrazione (1.200 euro) prevista per le famiglie numerose. Totale minori detrazioni: 978 euro
− Riduzione delle detrazioni per spese sanitarie, medicine, istruzione, interessi su mutui ipotecari, attività sportive per i ragazzi, canoni di locazione per gli studenti universitari fuori sede: ipotizzando un totale di 5.000 euro, si hanno minori detrazioni per 1.000 euro
− Ticket sanitari: considerando l’introduzione del ticket da 10 euro su visite specialistiche e analisi, di 25 euro sui codici bianchi (interventi non urgenti presso il pronto soccorso), i ticket sulla farmaceutica, l’impatto annuo sulla nostra famiglia non sarà inferiore ai 300 euro. La nostra famiglia ha anche la sfortuna di superare di poco la soglia di esenzione prevista da alcune regioni (come l’Emilia Romagna – 36.152 euro) che considera per l’esenzione il reddito famigliare, ma, incredibilmente, non il numero dei componenti! E favorisce le coppie di fatto…
− Aumento delle addizionali: è previsto che le addizionali comunali possano salire fino allo 0,8% dal 2012, mentre quelle regionali possono salire all’1,4% per il 2012 e 2014, al 2% per il 2014 e al 3% per il 2015. Questo implica mediamente un aumento delle addizionali dello 0,9%, che può diventare l’1,5% nel 2014 e il 2,5% nel 2015. La nostra famiglia, come tutte le famiglie con figli, vedrà applicarsi in pieno l’aumento, in quanto l’iniquità della imposta non prevede delle deduzioni per i carichi di famiglia. Risultato finale: per la nostra famiglia le maggiori addizionali che dovrà pagare andranno dai 360 euro del 2012 ai 1.000 euro del 2014
− Il taglio dei trasferimenti agli enti locali comporterà inevitabilmente un aumento dei servizi per le famiglie, quali: asili, mense scolastiche, trasporti, centri estivi e altro ancora. Ipotizzando un aumento minimo del 10%, l’impatto per la nostra famiglia andrà dai 300 ai 400 euro
− Se poi arriva anche la ciliegina dell’aumento dell’Iva (anche limitato ai soli beni con aliquota del 20%), per ogni punto percentuale in più, l’impatto sarà di circa 200 euro.
Arriviamo così ad un costo della manovra per la nostra famiglia che va da un minimo di 3.000 euro fino a 4.000 euro annuo includendo l’aggravio sull’IVA su pannolini, abiti, scarpe…
Questo è il trattamento riservato alle famiglie che garantiscono il futuro generazionale alla nostra società, questo l’investimento sul capitale umano delle nuove geenrazioni, questo i sistema per far ripartire l’economia e uscire dalla crisi…

A. Caltabiano