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LA LOMBARDIA ADOTTA IL FATTORE FAMIGLIA

LA LOMBARDIA ADOTTA IL FATTORE FAMIGLIA

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Importante passo della regione Lombardia che approva il sistema del fattore famiglia introducendo il principio del calcolo dei carichi familiari per la determinazione delle tariffe sociosanitarie.
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213494698767&p=1194454760265&packedargs=locale%3D1194453881584&pagename=HMSPRLWrapper

MAGGIORE GIUSTIZIA – “Fattore Famiglia e Dote scuola sono due provvedimenti – ha sottolineato il presidente Roberto Formigoni – che confermano la forte attenzione della Regione Lombardia alla famiglia in tutta la sua concretezza, considerando e comprendendo dunque le reali peculiarità e differenze, per dare a ciascuno la sua risposta, appropriata e proporzionata”. “In un momento in cui la crisi morde – ha detto ancora Formigoni – e le risorse pubbliche sono molto limitate, interveniamo con un metodo di maggiore giustizia ed equità”.

RIFORMA DEL WELFARE – “Il Fattore Famiglia – ha dichiarato Boscagli – si inserisce nel più generale quadro di riforma del sistema di welfare lombardo, rappresentando un’importante anticipazione sul piano nazionale. E’ un indicatore più equo, che corregge le distorsioni dell’Isee. Infatti fare parti uguali tra diversi non sarebbe equità”.

SPERIMENTAZIONE – Parte ora un periodo di sperimentazione su tutte le unità d’offerta sociali e socio sanitarie “che consenta di valutare – ha aggiunto Boscagli -, con grande attenzione, l’appropriatezza degli indicatori individuati, l’impatto sulle famiglie lombarde e la sua sostenibilità”. Solo dopo questa fase, i cui risultati saranno resi noti e valutati dal Consiglio regionale, la Giunta regionale sarà investita del compito di definire i criteri attuativi. “L’eredità del paradigma ‘tutto a tutti’ e in maniera indifferenziata – ha notato ancora Boscagli – ha consegnato una situazione divenuta insostenibile e profondamente iniqua. Molti cittadini in stato di bisogno sono oggi fuori dal sistema di assistenza e solo grazie al sistema di protezione familiare possono ricevere assistenza quotidiana senza gravare sulle risorse pubbliche”.
In allegato la rassegna stampa sull’argomento

Scarica allegati:
rassegna_23677.pdf
rassegna_23680.pdf