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La famiglia Sanfilippo di Palermo si racconta

La famiglia Sanfilippo di Palermo si racconta

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Abbiamo rivolto ad alcune famiglie della Sicilia, facenti parte di ANFN l’invito a raccontarsi. Fra le varie, citiamo i pensieri della famiglia Sanfilippo di Palermo (tre figli, più il nonno, sono sei).

Cosa significa essere, per voi, una famiglia numerosa, oggi? E quant’è importante far parte di ANFN?
«Quando si parla di famiglia numerosa nell’immaginario comune, c’è l’idea di una roba d’altri tempi, ossia che al giorno d’oggi, specie con l’attuale crisi economica, non è sostenibile né responsabile mettere al mondo molti figli. Chi ha una famiglia numerosa sa, certamente, che queste preoccupazioni non sono del tutto infondate ma sa, anche, che la famiglia, più o meno numerosa, è un bene prezioso per ciascuno dei suoi membri e per la società. Noi non siamo molto numerosi ma lo siamo giusto quel tanto che serve per comprendere la bellezza e l’importanza di ANFN e per condividere esperienze, gioie e difficoltà con altre famiglie come la nostra».

Nelle quotidianità, come vi comportate?
«Noi mamme abbiamo trovato, ognuna a suo modo, come far quadrare i conti: chi fa la spesa nei discount, chi va a caccia di offerte e sconti, chi pratica l’arte del riuso e del riciclo, ma del resto, come abbiamo imparato dalle nostre nonne in tempi di guerra, quella di arrangiarsi è un’arte tutta femminile. I nostri mariti, dal canto loro, sono esperti nelle detrazioni e nelle deduzioni fiscali e nei rimborsi a vario titolo delle spese sostenute, come dei commercialisti in erba, benché il nostro sistema fiscale non sia particolarmente favorevole alle famiglie numerose».

Cosa vi piace di più di ANFN?
«ANFN s’impegna concretamente presso le sedi istituzionali per la difesa e la promozione della famiglia, poiché la legislazione attuale non solo non incoraggia l’accoglienza dei figli ma talvolta anzi scoraggia e penalizza le famiglie. All’interno dell’Associazione sorgono, inoltre, iniziative di vario tipo a sostegno della famiglia; noi ad esempio stiamo frequentando dei corsi di orientamento sulla comunicazione all’interno della coppia e sull’educazione dei figli».

E’ vero che le famiglie “extra-large”, a discapito dei membri che ne fanno parte, sono più organizzate delle famiglie “small”? Hanno uno sprint in più, o cosa?

«Non è solo una questione di buona organizzazione o di bilancio, quasi si trattasse di una grossa azienda. L’esperienza della famiglia numerosa nasce in primo luogo, almeno per le famiglie cattoliche, dalla consapevolezza che Dio ha concesso agli sposi il privilegio di essere suoi collaboratori nella creazione; in essa, ciascun membro ha la possibilità di esercitare quotidianamente le virtù dell’accoglienza, e del dono di sé. In tal modo, con la pratica e con l’esempio, è concretamente possibile passare questi valori ai figli, che hanno l’opportunità di imparare ad accogliere l’altro uscendo dalla sfera del proprio individualismo.
L’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, come luogo di confronto e di condivisione tra famiglie e con il suo impegno sul fronte della promozione della famiglia e dell’accoglienza dei figli, custodisce e diffonde, dunque, potremmo dire, l’immenso valore di questa esperienza, anche per le generazioni future, e rappresenta per noi un segno di speranza in un’epoca in cui dominano la confusione e la sfiducia».

Patrizia Carollo

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