Un ragazzo entrò con aria decisa in una gioielleria e chiese di vedere il miglior anello di fidanzamento che avevano. Il gioielliere gliene propose uno in cui un magnifico solitario splendeva come un minuscolo sole.
Il ragazzo ne fu entusiasta, chiese il prezzo e si preparò a pagare.
– Si sposa tra breve? – chiese il gioielliere.
– No – rispose il ragazzo. – E non ho nemmeno una fidanzata.
L’espressione stupefatta del gioielliere lo divertì molto.
– Questo anello è per mia madre – spiegò. – Quando mi mise al mondo era una ragazza madre. Le avevano consigliato l’aborto per evitare problemi, ma lei rifiutò e mi fece il dono della vita. La verità fu che incontrò moltissimi problemi, ma a me fece da madre e da padre, da sorella più grande, da amica e da maestra.
Grazie a lei sono diventato quello che sono oggi e adesso voglio regalarle un anello di fidanzamento, che non ha mai avuto, come promessa che, come lei si è presa cura di me fino ad oggi, d’ora in poi sarò io a prendermi cura di lei. Poi in futuro ne acquisterò un altro per la mia fidanzata.
Il gioielliere non disse nulla, ma fece alla cassiera il segnale che significava di applicare lo sconto per i clienti più importanti.
ASPETTATI DA TUO FIGLIO QUELLO CHE HAI FATTO PER I TUOI GENITORI (citazione di Talete di Milito)
Buona domenica a tutti.
Claudio Zanetti
