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In viaggio con i bimbi piccoli, ma dove?

In viaggio con i bimbi piccoli, ma dove?

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I primi raggi di sole tiepidi ci fanno sognare l’estate e qualcuno inizia già a pensare alle vacanze (magari quelle pasquali oppure già quelle estive).
Con i figli già in età scolare non è così difficile scegliere la meta ma può esserlo quando si hanno dei bambini piccoli.
Ecco qualche consiglio per la scelta della meta.
Innanzi tutto bisogna pensare alle abitudini dei propri figli e alle loro necessità primarie.
Per esempio quando andammo con Margherita alle Cinque Terre (Liguria) lei aveva otto mesi, quindi in pieno svezzamento.
La maggior difficoltà era quella di preparare le sue pappe. Risolvemmo il problema portandoci dietro uno di quegli aggeggi che cuociono la pappa e la frullano (babypappa per intenderci). Così nella nostra camera potevano preparare le sue pappe in modo da essere abbastanza autosufficienti. A quell’epoca era ancora allattata al seno per cui non avevamo problemi di latte ma nei posti dove siamo stati, abbiamo trovato sempre persone disponibili a conservare in frigo latte, pappe o l’antibiotico (a noi è capitato!).
L’altra difficoltà con i bambini piccoli è il sonnellino pomeridiano. Anche questo è abbastanza risolvibile con passeggini, zainetti per le gite lunghe che sono da alternare con giornate di relax dove si rispettano i ritmi dei bambini riportandoli a dormire o a riposare il pomeriggio nel letto di dove si alloggia.
Ricordiamoci che siamo noi adulti più in difficoltà ad adattarci ai posti nuovi e ai cibi diversi, quindi osare è il primo passo per i genitori con pupi al seguito.
Ecco qualche consiglio che magari vi può aiutare:
– scegliete un meta che vi piaccia davvero, non una di ripiego pensando che lo fate per i vostri figli.
– se a voi la meta piace, piacerà anche ai vostri figli.
– coinvolgete i vostri bambini appena iniziano a parlare a e capire (dai due anni e mezzo sono già coinvolgibili)
– pensate a delle gite che possono interessare anche ai piccoli (parchi a tema, musei, piscine, acquari, ecc)
– i semplici ed economici parcogiochi sono un ottimo luogo per riposare, fare un picnic e fare amicizia con altre mamme che vi possono consigliare un buon ristorante magari babyfriendly.
– leggere delle favole tipiche del posto dove si vuole andare, far vedere delle immagini di dove si andrà, spiegare con quale mezzo si arriverà a destinazione, far assaggiare qualche cibo tipico.
– fate tutto con entusiasmo.
– se andate in un luogo in cui le medicine son difficili da reperire, compratele dalla vostra farmacia di fiducia facendovi consigliare dalla pediatra. Cercate su internet o sulle guide turistiche indirizzi di ospedali in modo da aver tutte le informazioni a portata di mano sul luogo di vacanza. Quando si è via da casa si va in ansia più facilmente e poter reperire velocemente indirizzo o numero di telefono di un buon centro medico è già il primo passo per non lasciarsi prendere dal panico..
– se amate girare per musei alternate un museo a un parcogiochi, dove possano correre, strillare e sfogarsi.
Ma il problema più grosso è (almeno per noi) quello economico.
Di soluzioni ce ne sono diverse.
Campeggi,
ostelli della gioventù (molti accolgono anche le famiglie),
strutture di religiosi volte all’accoglinza (case valdesi),
associazioni che organizzano scambi di casa,
associazioni che permettono di viaggiare quasi a costo zero (Servas) per viaggi itineranti,
ecc…
Se avete altre idee o altre esperienze condividete! Scrivete a redazione@famiglienumerose.org
Marica Rossi