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Il Card. Antonelli nominato dal Santo Padre presidente del Pontificio consiglio per la famiglia

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 8 giugno 2008 – Benedetto XVI ha nominato Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, il Cardinale Ennio Antonelli, finora Arcivescovo di Firenze, che sostituisce in questo incarico il Cardinale colombiano Alfonso Lòpez Trujillo, scomparso nell’aprile scorso all’età di 72 anni.

Nato a Todi il 18 novembre 1936, il Cardinale Ennio Antonelli dopo le scuole medie e il ginnasio nel Seminario Vescovile di Todi, ha frequentato il Liceo nel Seminario regionale di Assisi.

Trasferitosi a Roma è stato alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore e ha compiuto gli studi di filosofia e teologia alla Pontificia Università Lateranense.

Ordinato presbitero il 2 aprile 1960, nella Diocesi di Todi è stato assistente ecclesiastico dell’Associazione Maestri Cattolici, del Movimento Maestri di Azione Cattolica e del Gruppo Laureati di Azione Cattolica, quindi Rettore del Seminario.

Laureato in lettere classiche all’Università di Perugia, ha insegnato per alcuni anni Lettere e Storia dell’arte nel liceo classico e nell’istituto d’arte. Dal 1968 al 1983 è stato docente di Teologia dogmatica all’istituto teologico di Assisi e ha insegnato nelle scuole di formazione teologica in varie Diocesi dell’Umbria. Ha svolto inoltre intensa attività pastorale a livello parrocchiale e inter-parrocchiale

Il 25 maggio 1982 è stato nominato Vescovo di Gubbio. Nei sei anni di episcopato ha realizzato la costruzione del nuovo seminario, del centro pastorale diocesano e della casa del clero.

Il 6 ottobre 1988 è stato promosso Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Nei sette anni di episcopato ha curato la promozione del ruolo dei laici nella Chiesa attivando, in particolare, itinerari di formazione per gli operatori pastorali, scuole di formazione all’impegno socio-politico. A seguito della nomina a Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il 26 maggio 1995 ha rinunciato alla guida dell’Arcidiocesi.

Nell’ambito della CEI, è stato membro della Commissione episcopale per la dottrina della fede e la catechesi, lavorando a lungo alla nuova redazione del Catechismo degli Adulti.

Il 25 maggio 1995 è stato nominato Segretario Generale della CEI per un quinquennio, e poi confermato il 25 maggio 2000. In questo incarico ha curato la preparazione del Convegno Ecclesiale di Palermo (1995); ha preso parte a numerosi Convegni nazionali dei vari settori pastorali, con particolare coinvolgimento nell’assemblea nazionale della scuola cattolica (1999); ha partecipato come rappresentante della CEI all’Assemblea del Sinodo dei Vescovi per l’Europa (1999), si è impegnato nella preparazione del Grande Giubileo del Duemila, con particolare riferimento ai giovani, agli artisti, ai lavoratori, ai docenti universitari.

Ha lavorato alla stesura degli Orientamenti Pastorali per il decennio in corso “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”.

Il 21 marzo 2001 è stato chiamato a succedere al Cardinale Silvano Piovanelli alla guida dell’Arcidiocesi di Firenze, dove ha fatto il suo ingresso il 20 maggio dello stesso anno. Tra i settori pastorali a cui si è particolarmente dedicato, la pastorale sanitaria, avviando la costituzione delle Cappellanie Ospedaliere; la pastorale scolastica e universitaria, favorendo la nascita di una Cappella Universitaria e istituendo momenti fissi di incontro con i docenti; la pastorale sociale, promuovendo la creazione dei “Gruppi di impegno socio-culturale” presso parrocchie e vicariati.

E’ stato creato e pubblicato Cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo di S. Andrea delle Fratte.

È membro dei Pontifici Consigli per i Laici e delle Comunicazioni Sociali.

«Sono grato al Papa per la fiducia accordatami – ha detto Antonelli –: ho sempre notato una forte sintonia con lui ogni volta che l’ho incontrato. E questa vicinanza in tutto mi fa stare tranquillo nel mio nuovo incarico» anche se «avverto una grande responsabilità perché sono pienamente consapevole dell’importanza dell’organismo che andrò a presiedere. La famiglia è infatti la cellula base della Chiesa e della società e essa è fortemente apprezzata a livello di ideali ed è in cima alle aspirazioni del popolo italiano. Eppure è in grandi difficoltà, è minacciata, è in crisi. Farò tesoro dell’esperienza fatta in questi anni alla guida della Diocesi per promuovere il bene della famiglia, a tutti i livelli».

A.N.F.N. si felicita della nomina di S.E. Ennio Antonelli e gli assicura la vicinanza nella preghiera e il sostegno nell’impegno a favore della famiglia.
a cura di Alfio e Emanuela Spitaleri