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Famiglie numerose? Una rarità

Famiglie numerose? Una rarità

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Famiglie numerose? Una rarità a Bergamo
Che fossero ormai pochine, si sapeva. Ma che rappresentassero già ora una rarità, lo si scopre con i dati messi nero su bianco: le famiglie costituite da più di cinque persone non superano l’1% del totale dei nuclei registrati in città.
Sono le statistiche demografiche al 1° gennaio 2008 elaborate da Palazzo Frizzoni a fotografare la situazione. I nuclei «over 5» sono 422: «Un numero decisamente risicato – commenta l’assessore ai Servizi demografici Sergio Piffari – per una città da 117 mila abitanti». Le analisi mostrano esattamente anche cosa sta dietro alla definizione generica del 5+, ed emerge che in città la maxi-famiglia arriva al massimo a dieci componenti: in tutta Bergamo sono stati registrati cinque nuclei così composti. Le famiglie da nove persone sono dieci, mentre quelle da otto arrivano a 28. Decisamente più diffusi i nuclei da sette persone: sono 76, mentre 313 sono quelli da sei persone.
Subito dopo il dato aggregato degli «oltre cinque», nella scala delle percentuali, «arrivano le famiglie con cinque componenti – spiega l’assessore –. Anche qui abbiamo un numero ridotto: 1.472 nuclei, il 3% di quelli censiti in città». E la percentuale è la stessa di quella delle coppie che, con dichiarazione anagrafica, sono in convivenza. Con una differenza, data dal fatto che le eleborazioni fornite dagli uffici siano basate su macro-aree: a uguale percentuale (3), corrisponde un diverso numero assoluto. Le coppie registrate all’anagrafe ma non sposate sono di più di quelle con tre figli, arrivando a 1.936. Anche la famiglia con quattro componenti, che una volta era la tipologia in assoluto più diffusa, oggi ha diffusione minoritaria: si tratta di 6.525 nuclei, l’11% del totale.
Risalendo la classifica, emerge chiaramente una tendenza: più decresce il numero di componenti, più aumenta la diffusione del «tipo». E così, se le famiglie con tre soggetti sono il 16% del totale (ossia 8.872), quelle formate dalla coppia soltanto sono 14.332, con una percentuale che si attesta sul 25%. Il boom, ed è così che va chiamato se si considera che la quantità censita è quasi il doppio rispetto alla seconda formazione più diffusa, riguarda le famiglie mononucleari, i single. «A Bergamo – prosegue Piffari – rappresentano addirittura il 41% del totale, per 23.582 persone. La tendenza si registra da diverso tempo, ma anche questo dato è in aumento e deve fare riflettere, perché è il segno evidente di una società sempre più individualistica». Ancora in base alle rilevazioni anagrafiche, si vede che poco meno della metà delle persone che vivono sole ha meno di 50 anni. A ottobre dello scorso anno, infatti, risultavano 10.633 i single con età compresa fra 18 e 50 anni.
Le statistiche comunali osservano, come per la distribuzione generica dei residenti, anche la localizzazione «geografica» delle famiglie: emerge che il record di nuclei maxi lo detiene la Circoscrizione 4 (due da 10 persone, quattro da nove, due da otto), mentre i single risiedono soprattutto nella Circoscrizione 1 (6.410 persone, contro le 3.796 della circoscrizione 2 che segue in classifica). Le famiglie in convivenza si trovano invece soprattutto nella Circoscrizione 6, dove al 1° gennaio ne sono state censite 609.
A. G.
Eco di Bergamo