L’Autorità per l’energia Arera, recependo il decreto legge licenziato dal Governo martedì, ha confermato anche per il secondo trimestre del 2023 il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas che, per il sesto trimestre consecutivo, consentiranno alle famiglie ammesse a questo strumento di protezione di sostenere la propria spesa energetica e compensare in misura significativa gli aumenti registrati rispetto ai livelli di spesa di
metà 2021.
Come previsto dalla legge di Bilancio 2023, hanno diritto ai bonus sociali i clienti con livello ISEE fino a 15.000 euro. Secondo quanto previsto dal decreto 28 marzo sale a 30.000 euro la soglia per le famiglie numerose con 4 o più figli a carico.
Si tratta di una buona notizia per le famiglie numerose, auspicata dall’osservatorio politico Anfn, che aveva rilevato una incongruenza da sanare.
“Nel recente passato – ricostruisce Alfredo Caltabiano – il governo Draghi ha innalzato da 8.500 a 12mila la soglia Isee per poter accedere alle agevolazioni sulle tariffe di luce, gas ed acqua. Una soglia che il governo Meloni ha ulteriormente alzato da 12mila a 15mila euro. Per i nuclei familiari con quattro e più figli la soglia per accedere ai bonus sociali era rimasta, invece, inalterata a 20mila euro. Adesso questo nuovo intervento che suona – osserva Caltabiano – come un riconoscimento alla maggiore sostenibilità delle famiglie numerose, che registrano consumi energetici pro capite sensibilmente inferiori a quelli medi, ma allo stesso tempo sono penalizzate da meccanismi di tariffe a scaglioni”.
In ultimo il presidente di Anfn sottolinea che “La cosa è stata resa possibile grazie all’interessamento della Ministra Roccella e del suo staff, a cui va il nostro ringraziamento”.