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ELFAC L’EUROPA UNITA DELLE FAMIGLIE

ELFAC L’EUROPA UNITA DELLE FAMIGLIE

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Una doppia festa è stata celebrata nel corso dell’Assemblea ANFN a Roma: auguri all’Associazione Nazionale Famiglie Numerose ma anche all’ ELFAC la European Large Families Confederation che ha celebrato a settembre il suo decennale a L’Estoril, presso Lisbona, ne ha parlato alle famiglie italiane Regina Florio, da pochissimo eletta vicepresidente ELFAC.

La Confederazione raccoglie associazioni di 19 paesi: Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Svizzera, Austria, Romania, Olanda, Germania, Ungheria, Polonia, Lettonia, Estonia, Litania, Slovacchia, Repubblica Ceka, Serbia, Grecia, Cipro, una compatta rappresentanza di oltre cinquanta milioni di persone che vivono in quasi nove milioni di famiglie numerose, cioè nuclei composti da cinque o più componenti. Presidente della compagine l’ungherese Laszlo Marky (Noe), alla vicepresidenza l’italiana Regina Florio (Anfn).

MISSION E ATTIVITA’
Rappresentare gli interessi sociali ed economici della famiglia con figli, e in particolare la famiglia numerosa, un modello familiare da rivalutare per le sue valenze educative e valoriali, luogo di crescita e condivisione, palestra di integrazione sociale, di relazioni intergenerazionali, accettazione delle diversità, accoglienza, solidarietà e sostegno reciproco. L’Elfac promuove e accompagna la formazione e lo sviluppo di associazioni locali di famiglie numerose, soprattutto là dove le famiglie sono vittime di discriminazioni e di iniquità, perché si crei una rete locale di sostegno per i nuclei extralarge e una rete sovranazionale di cooperazione e scambio di informazioni sulle buone prassi di politica familiare, per una cultura della vita che consideri la famiglia con figli un investimento della società per il benessere e la sostenibilità del sistema. Il sito www.elfac.org pubblica in inglese iniziative e attività delle singole associazioni, una vetrina unica dell’intraprendenza e della creatività delle famiglie numerose europee.
La Confederazione si riunisce annualmente per un’assemblea generale e ogni due anni per un Congresso internazionale: nel 2004 a Lisbona, nel 2006 a Gyor (Ungheria), nel 2008 a Madrid, nel 2010 a Rimini, nel 2012 a Tartu (Estonia), nel 2014 a L’Estoril (Portogallo). Costante e assidua la presenza a incontri internazionali sul tema della famiglia e nei lavori della commissione Europea. Nel 2009 l’Elfac ha presentato al parlamento europeo, tradotto e distribuito, il documentario “Demographic Winter” sulla correlazione tra crisi economica e crisi demografica. Nel marzo del 2011 il filmato è stato presentato in contemporanea in 142 città europee (una ventina le città italiane) nel corso di un evento diffuso intitolato “Europe, Family First”. Elfac è stakeholder nel progetto europeo “Families and Society” e si appresta a varare la prima Family Card Europea, una carta sconti che darà accesso a beni e servizi nei diversi paesi aderenti. In cantiere, tra l’altro, una ricerca sociologica sul modello familiare numeroso, un progetto per lo scambio di ospitalità dei “figli numerosi” e una sempre maggiore e costante presenza a Bruxelles.

L’EUROPA IN NUMERI
L’Europa sta invecchiando: un cittadino su sei (1 su 8 in Italia) ha più di 65 anni, ci sono 13.1 milioni di over 65 più dei ragazzi under 15 anni, il 5.1% della popolazione ha più di 85 anni, l’età media di un europeo è di 41.9 anni (in Italia 44.4). Rispetto al 1988, in Europa nascono 2700 bambini in meno al giorno, con un tasso di fertilità di 1,58, ben al disotto della media mondiale (2.52). Maglia nera al Portogallo (1.28), seguito da Polonia (1.31) e Spagna (1,31), L’Italia è ferma a 1.43.
Sono i paesi del Nord, che da anni investono fino al 3,5% del loro PIL (l’Italia ne investe l’1.4) in politiche familiari strutturali e universali, ad avere tassi di natalità vicini a quel 2.1 che garantisce l’equilibrio demografico e la sostenibilità del sistema. Qui il numero dei bambini nati si avvicina al numero di figli desiderati per donna (2,4): Irlanda (2.01), Francia (2.01), Gran Bretagna (1.92) e Svezia (1.91). E’ la Norvegia il paese con il maggior numero di nuclei numerosi (19%) che in Italia rappresentano ormai solo il 6% delle famiglie con figli (1% con quattro o più figli). Ma gli investimenti non bastano. È nella regione tedesca del Saarland che nascono meno bambini (6,8 nascite ogni 1000 abitanti contro una media europea di 10,4): la Germania, che investe in politiche familiari il triplo dell’Italia per avere un pari tasso di natalità, dimostra che l’apertura alla vita è anche e forse, soprattutto una questione culturale.
Marina Ruggero