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Dal 15 raccolta firme a Milano per il vaccino anti-meningite

Dal 15 raccolta firme a Milano per il vaccino anti-meningite

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Botta e risposta tra ANFN e Regione Lombardia sul vaccino antimeningite

Una petizione popolare voluta da ANFN per smuovere la Regione
Firma anche tu! Spedisci il tuo nome, indirizzo, numero telefonico al responsabile Vittorio Lodolo D’Oria
vittorio.lodolodoria@fastwebnet.it







MENINGITE: VACCINAZIONE GRATUITA

VACCINAZIONE GRATUITA per la MENINGITE?

Le tesi della Regione Lombardia (RL) e
dell’ANFN a confronto[1]

 

RL: i vaccini attualmente in commercio
(anti-meningococcico e anti pneumococcico), pur essendo efficaci, coprono solo
il 60% dei casi di meningite anziché il 100%, poiché non esiste la copertura
totale di tutti i sierotipi.

ANFN: l’abbattimento atteso sarebbe almeno del 70% per le
infezioni da pneumococco e del 50% per quelle da meningococco. Questo sarebbe
già un buon risultato – certamente superiore ai risultati che si
ottengono assumendo un atteggiamento rinunciatario come quello attuale. Il
vaccino è a disposizione sul mercato dal 2002 e la RL continua ad ignorare il
progresso scientifico, a differenza di altre regioni.

 

RL: per ottenere una limitazione dei casi registrati
(mediamente 56/anno), occorrerebbe vaccinare il 90% della popolazione e tale
risultato sarebbe raggiungibile solo dopo molti anni, anche per il fatto che la
vaccinazione anti-meningite non è obbligatoria.

ANFN: la Regione
Veneto ha ottenuto la copertura dell’85% in soli 8 mesi dall’introduzione della
vaccinazione non obbligatoria, universale e gratuita (dati pubblicati),
dimostrando che, grazie ad una buona campagna di comunicazione, è possibile
raggiungere il 90% di copertura in un solo anno. Inoltre qualora la RL
reputasse di non essere altrettanto capace di raggiungere – in tempi utili –
siffatti risultati, dovrebbe attivarsi da subito anziché temporeggiare.

 

RL: la Lombardia fa registrare il maggior numero di casi
di meningite in Italia solo perché è la regione più popolosa.

ANFN: falso. In Commissione Regionale Vaccini è stato
affermato che in Lombardia e nel Nord Italia è presente una maggiore incidenza
della meningite ed una maggiore mortalità rispetto alla media nazionale (15%
versus 10%). Anche per questo il Piano Nazionale Vaccini 2005-2007 (DPR Marzo
2005) ha inserito nel calendario,
come vaccinazio-ni raccomandate, anche quelle per la
prevenzione delle meningiti (pneumococco e meningococco C), valutan-do come
strategia più razionale, quella che contempla l’immunizzazione di tutti i nuovi
nati nel corso del I° anno di vita.

 

RL: la scelta operata dalla RL ha tenuto in
considerazione gli orientamenti espressi da una commissione scientifica e dai
rappresentanti della FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri).

ANFN: la scelta adottata dalla RL non è condivisa né dai
rappresentanti della FIMP, né da altri illustri componenti della Commissione
Regionale Vaccini (tra questi celebri pediatri ed insigni igienisti). Molti
membri si sono espressi a favore della vaccinazione universale e gratuita, in
totale disaccordo con la linea attuale della Regione Lombardia.

 

RL: la scelta
lombarda consente di offrire i vaccini anti-meningite attivamente e
gratuitamente ad adulti e bambini con aumentato rischio di contrarre la
malattia.

ANFN: è stato ribadito in Commissione Regionale Vaccini che
una ricerca scientifica ministeriale (ICONA) ha dimostrato l’inutilità
dell’offerta vaccinale alle sole categorie a rischio. La stessa RL sostiene
– per l’appunto contraddicendosi – che la vaccinazione
antimeningite è utile se si raggiunge la copertura del 90% della popolazione.

 

RL: per equità fiscale è prevista l’offerta gratuita del
vaccino alle famiglie con disagio sociale (reddito annuo<8.000 €).

ANFN: premesso che
il reddito annuale considerato è ridicolo, la suddetta scelta è in netto
contrasto con l’assunto – sostenuto dalla stessa RL – che si può
conseguire una consistente riduzione dei casi unicamente con una copertura
vaccinale del 90% della popolazione. I batteri infatti non sono soliti chiedere
il reddito a una persona prima di infettarla.

 

RL: anche
Piemonte, Friuli, Lazio e Campania hanno adottato la stessa strategia
fondandola sulle medesime valutazioni.

ANFN: Lazio e
Campania hanno un’offerta più estesa – e quindi differente dalla RL –
poiché offrono il vaccino gratuito anche ai bambini inseriti in comunità (es.
nido). Tale scelta è tuttavia insufficiente perché non porta alla copertura del
90% anzidetta. Più numerose sono invero le Regioni che offrono da tempo o si
stanno accingendo ad offrire la vaccinazione gratuita (vedi regioni gialle
sulla cartina). La RL, che non è certamente la più povera delle regioni
italiane, ed applica i ticket regionali più alti, è in grado di offrire la
vaccinazione universale gratuita.

 

RL: la Commissione
Regionale Vaccini non ha mai messo in discussione l’efficacia dei vaccini in
questione, ma sarebbe demagogico e scorretto permettere che si diffonda
l’equivoco che la vaccinazione nei primi anni di vita tuteli completamente i
giovani della Lombardia dal rischio della meningite.

ANFN: Tutti sanno
che la vaccinazione non garantisce la copertura totale dal rischio meningite.
Ciò non esime le istituzioni dall’abbattere il suddetto rischio del 60% a
favore delle famiglie. Si risparmierebbero tante vite umane e altre forme di
disabilità: esattamente ciò che l’Italia sta facendo oggi a favore dei paesi in
via di sviluppo (645 milioni euro per vaccini anti-pneumococco), come capofila
insieme agli stati appartenenti al G8.



[1]
La posizione della Regione Lombardia è tratta dalla risposta ufficiale inviata
dalla DG Sanità alla ANFN

 

www.famiglienumerose.org

Scarica allegati:
volantino vaccinazioni.pdf