ISTAT E CONFCOMMERCIO segnalano una diminuzione record dei consumi con un crollo senza precedenti delle vendite, scese ad aprile del 6,8% su base annua, il ribasso più forte dal 2001. Le famiglie tagliano su tutto, anche sull’alimentare che ha segnato un tonfo del 6,1%. un altro record negativo che ci porta indietro di oltre 11 anni.
Una veloce inchiesta pubblicata sul Corriere della Sera Bergamo disegna nuove abitudini di spesa: viaggi solo low cost, niente agenzie di viaggio e internet per trovare case in affitto, spesso all’estero, meno caro dell’Italia: Davide, artigiano, vive a Bagnatica insieme alla moglie (mamma a tempo pieno) e i loro quattro figli. «Da qualche anno – racconta – abbiamo rinunciato alla seconda macchina. La pizza fuori casa la mangiamo soltanto un paio di volte all’anno e poi c’è la spesa: non più al supermercato, ma al discount». Luisa , che abita in città con marito e quattro figli (tutti sotto i dieci anni) preferisce parlare di risparmio e non di rinunce: «Non compriamo le cose superflue e tra ristorante e un pic nic, scegliamo il secondo.
Le vacanze le facciamo in tenda o negli ostelli e per quanto riguarda l’abbigliamento, non seguiamo la moda: i vestiti passano da un fratello all’altro e ce li scambiamo anche tra cugini. Siamo attenti al consumo di elettricità e acqua: i miei figli stanno sotto la doccia un minuto e mezzo a testa. Ma non ci manca niente – aggiunge Luisa -, sono piccoli accorgimenti per far quadrare le spese, stiamo bene e soprattutto siamo molto felici, perché così impariamo a godere di quello che abbiamo».
E voi, come state affrontando questo periodo? a quali spese rinunciate ?
