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Coloranti del gruppo E aumentano l’iperattività

Coloranti del gruppo E aumentano l’iperattività

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L’allarme è stato lanciato dall’autorevolissima rivista scientifica “The Lancet” che riporta uno studio commissionato dalla Food Standards Agency britannica all’Università di Southampton: esistono additivi utilizzati comunemente in merendine, bevande, anche famose, e addirittura farmaci, che su bambini predisposti provocano reazioni di iperattività.
Gli additivi in questione appartengono al gruppo E, la tartratzina (E102), il carminio (E122), il rosso alimentare (E124), il rosso di allura (E129), il giallo di crinolina (E104), il giallo tramonto (E110), e il sodio benzoato (E211).
Lo studio, condotto su diversi bambini divisi per fasce d’età, hanno dimostrato che diete ricche di additivi possono causare un calo di attenzione nei bambini (e quindi anche di rendimento scolastico) e iperattività. D’altra parte è risaputo che la rimozione delle macchinette per la distribuzione di bibite, nelle carceri minorili statunitensi, ha fatto calare abbondantemente il livello di aggressività tra i detenuti.
I primi sospetti che correlavano l’assunzione di alcune sostanze comuni negli alimenti per l’infanzia e l’iperattività risalgono a più di 30anni, da quando il pediatra allergologo Ben Feingold propose di eliminare dalla dieta dei ragazzi sostanze come i coloranti per tornare a un’alimentazione più naturale. Il mercato invece sembra premiare comunque aranciate, ghiaccioli, caramelle che siano giallo limone e rosso fuoco: difendersi comunque è possibile, leggendo bene le etichette dove gli additivi sono segnalati ed evitando in maniera precauzionale soprattutto i prodotti dove abbondano le E.
Per saperne di più: The Lancet”, 5 settembre 2007