Anfn compie venti anni. Era infatti il 26 luglio – festa dei santi Anna e Gioacchino, i nonni di Gesù – del 2004 quando Mario Sberna consegnò all’ufficio registro dell’Agenzia delle entrate di Brescia lo statuto dell’associazione.
Sullo statuto ci sono i nomi dei coniugi fondatori: le famiglie Sberna, Archetti, Dabrazzi, Baitini, Cinelli e Copeta.
Sullo statuto ci sono i nomi dei coniugi fondatori: le famiglie Sberna, Archetti, Dabrazzi, Baitini, Cinelli e Copeta.
È dunque il 26 luglio il compleanno dell’associazione familiare, anche se le origini di Anfn affondano le sue radici qualche mese prima, il 3 dicembre del 2003.
Quali gli elementi fondanti di quello statuto? «Gli stessi della nostra Carta dei Valori – ricostruisce Mario Sberna – scritta insieme ad un caro amico prete, oggi Vescovo di Bergamo, don Francesco Beschi: non un’associazione confessionale ma bensì aperta ad ogni famiglia di qualunque fede religiosa e provenienza sociale, fondata su valori umani fondamentali: la fiducia nella vita e nella gioia che essa porta, la coscienza civile di chi sa che i propri figli saranno i cittadini di domani e che i genitori hanno un ruolo fondamentale nell’educazione della società, la voglia di essere una famiglia di famiglie che sa accogliere e diventare un forte stimolo per la costruzione di una società basata sull’amore coniugale, sulla condivisione e sulla solidarietà: questi i tratti salienti che caratterizzano la nostra Associazione, in tutti i suoi Organi composta unicamente – per Statuto – da volontari, famiglie cioè che si impegnano gratuitamente per fornire assistenza, informazione, conforto e sostegno alle famiglie numerose d’Italia, attraverso una presenza capillare sul territorio».