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ANCHE A NOI STA A CUORE IL SINODO SULLA FAMIGLIA

ANCHE A NOI STA A CUORE IL SINODO SULLA FAMIGLIA

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Anche la nostra Associazione sente profondamente l’importanza e il significato del Sinodo che oggi, 4 ottobre 2014 festa di san Francesco d’Assisi, si apre a Roma, nella chiesa cattolica. Almeno tre i motivi.

Il primo: moltissime delle nostre famiglie hanno seguito con passione la preparazione a questo evento e altrettante si uniscono oggi – dalle 18 alle 19,30 – alla sua apertura e lo seguiranno fino al 19 ottobre quando si chiuderà la sua fase ‘straordinaria’. Da quel giorno comincerà un tempo ancor più decisivo perché preparerà il sinodo ‘ordinario’ che si terrà fra un anno e che prenderà le decisioni. Quello che si apre oggi a Roma ha solo lo scopo di mettere a fuoco i termini dei problemi e le possibili piste di soluzione. Un fatto nuovo perchè mette in luce – quasi ufficialmente – una chiesa in ricerca non della verità, ma delle modalità con cui applicarla.

Non si tratta, quindi, di un fatto ecclesiastico in più ma di qualcosa di significativo, se non di unico: nella sua preparazione, per la prima volta nella storia della chiesa, è stato coinvolto tutto il mondo cristiano e non. Non solo, quindi, i vescovi o gli esperti, ma anche una semplice famiglia e un non credente potevano inviare una risposta alle 38 domande di un questionario preparato in vista del Sinodo. Un coinvolgimento che continuerà anche nel corso dei lavori: ogni giorno una coppia di sposi presenterà le proprie osservazioni agli interventi dei vescovi e fra le coppie presenti ci sarà anche una coppia mista: un musulmano con una cristiana. Anche la nostra associazione ha risposto alle domande del questionario.

Un secondo motivo. Questo incontro di vescovi avrà al centro dei dibattiti la famiglia, la famiglia nella situazione attuale, la famiglia – in modo del tutto particolare – nella sua identità; un aspetto – quest’ultimo – più che mai decisivo per la vita e il futuro della società. Decisivo perché oggi si mette in dubbio la stessa identità della famiglia, volendo chiamare matrimonio ciò che matrimonio non è, riducendo il matrimonio a fatto puramente privato o ritenendo i figli una merce o un diritto.

C’è anche un terzo motivo. Un motivo molto più vicino e quotidiano e che attraversa tutte le pagine di quello che sarà lo strumento di lavoro dei padri sinodali. Un motivo in cui si incrocia un duplice fatto: la famiglia è in crisi ad ogni livello; una crisi che in diversi modi investe la stragrande maggioranza delle famiglie, ma insieme anche la costatazione di un fatto carico di avvenire: la grande maggioranza dei giovani desidera una famiglia unita, una famiglia unita per sempre e con figli, senza dimenticare che moltissime famiglie con un figlio solo avrebbero desiderato altri figli.

In altri termini, sfogliando le pagine del testo che accompagnerà il lavoro del Sinodo si nota che i problemi, le sofferenze, le gioie, le speranze e gli interrogativi dei padri sinodali, sono le nostre gioie, le nostre sofferenze, le nostre speranze, i nostri interrogativi. Accanto alle gioie e alle speranze delle famiglie ci sono le fragilità affettive e le ferite con i nomi che conosciamo: aborti, separazioni, divorzi. Ma ci sono anche i duri problemi della povertà, le difficoltà economiche di chi ha perso il lavoro e, in particolare, dei giovani che lo cercano senza trovarlo e dei matrimoni religiose e civili in agonia. Non mancano i rimandi alla educazione affettiva dei figli, spesso insidiata nelle stesse scuole. Il tutto all’interno di una chiara e ripetuta costatazione e di una certezza; la costatazione: la mancanza sistematica di adeguate politiche famigliari, ad ogni livello o perché assenti o perche fondate solo sull’avere figli o sulla maternità, indipendentemente dalla famiglia. La certezza: da questo buio si può uscire ripartendo dalla famiglia di sempre, la risorsa prima e insostituibile della società. Una risorsa che presiede e anima ogni versante della struttura sociale.

Una analisi che ci trova in sintonia. Ci è sempre caro ripetere: se la famiglia sta bene, la società sta bene. E questo Sinodo lavora perché la famiglia stia bene, stia bene profondamente e in pienezza. Abbia quel volto che le nostre mamme, i nostri papà, i nostri nonni, i nostri figli sognano. Il volto di sempre. Un volto che è di una eterna novità: una mamma ed un papà con figli, magari con tanti figli per ridare un volto umano alla società.

Giuseppe e Raffaella Butturini
Presidenti