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Alghero: 4 città “family” europee al festival del futuro migliore 

Alghero: 4 città “family” europee al festival del futuro migliore 

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Si è tenuto ad Alghero il primo “Festival per un futuro migiore”, il progetto di gemellaggio tra città del Network europeo dei Comuni Family Friendly realizzato da Elfac -Confederazione europea delle famiglie numerose- con il contributo dei fondi Europei del bando CERV, (Citizens, Equality, Rights and Value- cittadini, eguaglianza, diritti e valori).
Alla Casa Goiosa del parco di Porto Conte di ALghero si è tenutovenerdi11 ottobre il workshop internazionale “The better Future Festival: the Eu we want”, il festival del futuro migliore, l’Europa che vogliamo, un ciclo di eventi finanziato dall’Unione Europea atttraverso un bando del programma CERV (Citizes, Equality, Rights and Value).
Promosso dalla Confederazione Europea delle famiglie numerose Elfac, il progetto di gemellaggio coinvolge 4 città europe che fanno parte del Network Europeo dei Comuni Family Friendly: Creixell (Spagna), Gdynia (Polonia) e Bacau (Romania) e Alghero.
Il progetto prevede l’organizzazione di 5 festival, uno per ogni città gemellata, con un evento conclusivo da tenersi a Bruxelles, insieme alla presentazione del “manifesto “l’Europa che vogliamo” elaborato dai giovani cittadini durante gli incontri nelle città aderenti.
Incentrati sulla cultura, l’ambiente e le tradizioni locali, i festival sono l’occasione per affrontare le grandi sfide del momento, dalla crisi demografica a quella ambientale, dall’inclusione alla coesione sociale, attraverso il dibattito e lo scambio di buone pratiche.
L’appuntamento di Alghero, intitolato “l’Europa che vogliamo”, è stato impreziosito dalla partecipazione di numerosi comuni “amici della famiglia” della Sardegna, molti dei quali aderenti al Network Europeo, che hanno contribuito alla discussione con la presentazione delle loro attività “family”.
Dopo i saluti da parte del sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, del presidente del parco Mariano Mariani, e della presidente Elfac Regina Maroncelli, la mattinata si è aperta con un filmatoprodotto dai ragazzi con disabilità dell’associazione Laboratorio delle Stretegie, i quali hanno presentato le caratteristiche del parco di Porto Conte e la tradizione del corallo ad Alghero.
L’intervento dei ragazzi è stato seguito dal contributo dell’assessore per le politiche del benessere familiare del Comune di Alghero Maria Grazia Salaris,che ha sottolineato il ruolo del Comune sardo nella diffusione del modello “family” e nella costruzione della rete Italiana dei Comuni amici della famiglia, che ad Alghero è nata nel 2017 grazie all’impegno dei delegati di Anfn Mauro e Filomena Ledda, il Comune di Alghero e la Provincia Autonoma di Trento.
E’ quindi intervenuto Raul Sanchez- Segretario generale Elfac- che ha ribadito la necessità, in un’Europa in crisi demografica, considerare le famiglie, e in particolare quelle numerose, come agenti di sviluppo dei territori e della società, sostenendole nella loro specificità attraverso misure di equità che pongano fine alle discriminazioni esistenti.
Il ruolo insostituibile delle famiglie numerose è stato sottolineato anche da Alfredo Caltabiano, presidente della nostra associazione, che ha ricordato come l’inverno demografico abbia conseguenze di tipo sociali ed economiche non solo in Italia ma anche sull’intera Europa, ridotta nel giro di pochi anni a costituire solo il 4% della popolazione mondiale.
I dati riportati dai due esperti hanno fornito un quadro preoccupante sul futuro della vecchia Europa, ma le famiglie numerose rivendicano un ruolo decisivo anche in una auspicabile inversione di tendenza e nel proporre soluzioni concrete e realizzabili (e in alcuni casi già realizzate), a partire dai comuni “Family Friendly”, quei comuni che hanno deciso di focalizzare le loro politiche sul benessere delle famiglie con bambini e i giovani, proponendo soluzioni per vivere meglio le città, aumentare i servizi, la qualità dell’ambiente e della vita, costruendo comunità e capitale sociale, in collaborazione attiva con le amministrazioni locali, come nell’esempio di Alghero e dei Comuni della rete.
La soluzione proposta da Anfn si basa sulla costruzione di un ambiente attraente, sostenibile, ricco di relazioni e di fiducia, quel “intero villaggio” che serve per far crescere ogni bambino come ricorda il famoso proverbio africano. Mettere al centro delle politiche locali e aziendali il benessere delle persone, in particolare di chi ha carichi familiari, e rendere più atrattivo il territrio con servizi, ambienteattraverso una cultura di valorizzazione delle famiglia e dei bambini è la mission dei comuni “family” in Italia e in Europa, come hanno dimostrato le buone pratiche presentate dalle città ospiti. Dalle esperienze raccolte nel workshop risalta come, in tutta Europa, la creatività e l’entusiasmo siano gli ingredienti indispensabili per politiche familiari di promozione della famiglia. Particolare interesse hanno suscitato i 28 km di piste ciclabili “protette” di Bacau (Romania) percorse ogni sabato dal sindaco alla testa di gruppi di bambini, così come l’appuntamento settimanale al parco per il cinema all’aperto ma l’iniziativa più ammirata
è stata quella della cittadina polacca Gdyinia, 150.000 abitanti, che affida il 5% del suo bilancio a un fondo di “budget partecipativo”, destinato a finanziare progeti proposti e scelti dai cittadini attraverso un voto che coinvolge tutti i cittadini, anche i più piccoli.
A Gdyinia infatti ogni bambino ha diritto di voto per decidere del budget partecipativo, sin dalla nascita. Per i bambini più piccoli sono i genitori a decidere, ma appena il bambino è in grado di relazionarsi ed esprimersi, già a partire dai 4-5 anni ha la possibilità di esprimere la sua decisione in merito ai progetti da scegliere.
Il workshop di venerdì è stato seguito dallìassaggio di prodotti tipici a km 0 dell’area di Porto Conte, la visita all’esposizioni di Villa Gioiosa e un’escursione alla vicina Torre di guardia. Sabato mattina invece, un numeroso gruppo di giovani algheresi ha incontrato le delegazioni di coetanei delle città gemellate per un laboratorio sull'”Europa che vorei”, con la produzione di un manifesto che si andrà ad arricchire nei prossimi appuntamenti.
Il manifesto finale verrà presentato, a settembre 2025 al Parlamento europeo a Bruxelles nel corso dell’ultima tappa del Festival “di un futuro migliore”.
Il Festival si è chiuso con la “Notte bianca delle famiglie e dei bambini” organizzata nel centro storico di Alghero, all’interno dell’Alguer Family Festival, giunto ormai alla sua sesta edizione: spettacoli, esibizioni, giochi, scacchi, negozi aperti e tanta allegriaper una serata dedicata ai tanti bambini che hanno riempito la cittadina sarda di allegria.