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2008, speriamo nella famiglia

2008, speriamo nella famiglia

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Un anno,ma sembra un secolo: ripensando alle iniziative messe in opera, agli incontri, alle battaglie, alle piccole e grandi conquiste che la nostra Associazione ha vissuto in questo 2007, è impossibile non restare meravigliati del carico di lavoro e dalla portata di quanto è stato fatto, da noi, da voi. Volevamo cambiare questo Paese, stanco, demotivato, vecchio, sempre più ripiegato, diffidente e triste. E, senza paura di essere tacciati di vano orgoglio (sappiamo bene che in tutto ciò il nostro merito è davvero relativo), ma piuttosto stupiti noi per primi, ci rendiamo conto che in questo 2007 abbiamo messo le basi per farlo.
Questa Amata Brancaleone con figli a carico, le notti insonni e le ferie bruciate ha saputo mettere insieme un sito e una rete di informazione che ormai viene regolarmente visionata da agenzia di stampa e politici. Ci siamo fatti conoscere e scoprire attraverso la pubblicazione di “Tutti Vostri? Viaggio nel mondo delle famiglie numerose” di cui ha parlato grande e piccola stampa, ma soprattutto ha fatto sorridere e commuovere le nostre famiglie, che ci si sono riconosciute e rispecchiate. Con il giornale “test positivo”( un nome adatto a chi ne ha fatti tanti, no?) siamo entrati nelle case di tutti gli associati, per informarli delle iniziative, delle novità, perché no degli sconti, ma soprattutto per fare circolare le nostre idee, le nostre storie e sentirci di più una famiglia.
L’associazione ha vissuto momenti intensi di organizzazione e di riorganizzazione: a Caserta, quando ha visto la luce il “gruppo di promozione sociale”, con il dichiarato intento di diventare una voce ferma e autorevole sul ruolo della donna madre, della nostre famiglie, finalmente riconosciute nucleo fondante della società. Abbiamo detto la nostra su argomenti scottanti riguardanti le famiglie, i bambini, la salute. Partecipare al family Day di Maggio è diventato l’occasione di unirci con le altre forze che hanno a cuore come noi il futuro e i bambini. Il popolo dei passeggini, lo hanno definito: e noi in quel popolo ci riconosciamo per lunga appartenenza…
Il family day non è stata un fiammata, ma l’espressione di un lungo lavoro che è proseguito a livello internazionale, nel meeting mondiale delle famiglie a Varsavia, e nella nostra grande assemblea annuale di Loreto, alla fine di giugno (nella fotografia). Una festa di bambini, di famiglie, il chiaro messaggio alla politica che per le famiglie è ora di fare di più. C’è stata qualche delusione, alla prima lettura della Finanziaria, quando alle molteplici proposte avanzate dall’associazione non è data la risposta che ci aspettavamo. Ma ancora una volta, non ci siamo scoraggiati, non ci siamo lasciati andare allo scoramento: non è nel nostro stile, non è nelle nostre abitudine, nemmeno nelle nostre case. Eppure alcune delle nostre famiglie sono state colpite da grandi dolori, amici ci hanno lasciato, giovani padri , giovani madri, figli tanto amati.
Ora questo 2007 si chiude recando con sé non poche speranza: alla fine anche all’interno della Finanziaria le famiglie numerose hanno trovato un posto del tutto speciale, con il progetto della family card nazionale, il bonus di 1200 € per chi ha 4 figli a carico, una serie di sperimentazioni per il contenimento delle tariffe dei servizi primari. L’Associazione ha fatto partire i Gruppi di acquisto familiare, perchè la rete tra le famiglie sia sempre più fitta e conveniente, vero appoggio e sostegno, abbiamo superato le 4200 famiglie, continuiamo a crescere e anche nelle nostre case, nascono nuovi bambini.
Ci piace leggere in tutti questi avvenimenti i segni di quel cambiamento per cui ci battiamo dal 2004. Notiamo un nuovo atteggiamento verso le famiglie numerose, tornate ad essere prese in considerazione dopo decenni di oblio, e più in generale verso la famiglia.
Ci sono stati segnali importanti, ci sono delle prospettive interessanti. Forse il 2008 potrebbe essere l’anno del quoziente familiare, forse , con il congresso Europeo delle Associazioni famiglie numerose che l’Italia ospiterà, potremo portare all’Unione Europea un soffio di fiducia, di speranza. Forse in questo 2008 si ìnizierà a premiare quanti stanno lavorando per il bene della famiglia, a livello sociale, culturale, lavorativo. Forse nasceranno più bambini, le nostre strade si riempiranno di voci e di allegria, forse si ricomincerà a pensare alle case , alle città in misura di famiglia.
Forse. Dobbiamo continuare a crederci e a lavorarci.
R.M.