Il comune di Laives ha approvato le aliquote dell’Imi aumentando notevolmente la detrazione per la prima casa ed inserendo la detrazione di 50 Euro dal terzo figlio in poi se a carico e minorenne.
Questo ultimo dettaglio inficia di fatto la detrazione nei molti casi in cui invece questa detrazione sarebbe opportuna.
Infatti l’abitazione principale è giusto che sia adeguata al numero degli abitanti anche nel caso che questi siano maggiorenni e non più a carico.
Come abbiamo sostenuto in altre occasioni dovrebbe valere il principio di equità. Una persona single è esente dal pagamento dell’IMI se la sua abitazione non supera i settanta metri quadri, non si comprende perchè una famiglia di 8 person e che vive in un appartamento di 140 metri invece debba pagare l’IMI.
Questo è quanto abbiamo avuto modo di sottolineare anche all’interno della consulta della famiglia, dove molte altre associazioni condividono questo punto di vista.
La politica deve intervenire alla radice di questa legge e modificare l’iniquità originale, i comuni anche quelli più virtuosi, possono attuare delle correzioni, ma non risolvere del tutto il problema.
Alfio e Emanuela Spitaleri
Di Fede: “Abbiamo previsto una forte detrazione per la prima casa: la maggioranza delle famiglie non dovrà pagare”
Il consiglio comunale di Laives ha approvato ieri sera il regolamento, le aliquote e le detrazioni dell’Imi, l’imposta municipale sugli immobili.
Rispetto a quanto fissato dalla legge provinciale, l’amministrazione comunale ha previsto diverse agevolazioni, mantenendo di fatto le riduzioni già stabilite l’anno scorso per l’Imu.
“Abbiamo previsto una forte detrazione per l’abitazione principale: in questo modo la stragrande maggioranza dei cittadini di Laives non pagherà l’imposta”, spiega la sindaca Liliana Di Fede. “Ovviamente abbiamo cercato di trovare un giusto equilibrio tra l’esigenza di non gravare sulle famiglie e quella di garantire il gettito alle casse del Comune: a Laives le entrate previste dall’Imi ammontano a circa 4.240.000 euro. Per questo motivo sono state previste maggiorazioni alle aliquote per gli alloggi sfitti o per gli istituti bancari. Ma siamo riusciti comunque a confermare le riduzioni per gli alloggi concessi in comodato gratuito a parenti e per quelli affittati con canone concordato. Inoltre abbiamo ridotto allo 0,1 per cento l’imposta per le Onlus”.
Rispetto al passato la legge provinciale ha introdotto diverse novità. La detrazione di 50 euro per i figli a carico è prevista a partire dal terzo figlio minorenne residente e convivente. Novità anche per le pertinenze: possono essere tre, di cui anche due della stessa categoria (per esempio una cantina e due garage).
Per i fabbricati destinati ad attività produttive l’aliquota è dello 0,56 per cento.
Aliquote, detrazioni e maggiorazioni.
Aliquota ordinaria: 0,76 %.
Aliquota abitazione principale: 0,4%
Detrazione per l’abitazione principale: 600,67 euro.
Detrazione per figli a carico: 50 euro a partire dal terzo figlio minorenne residente
Abitazioni e pertinenze concesse i comodato d’uso gratuito a parenti residenti: 0,60%.
Abitazioni e pertinenze locate con contratti agevolati: 0,68%.
Fabbricati per attività produttive: 0,56%
Immobili di enti non commerciali e organizzazioni non lucrative di utilità sociale: 0,10%.
Abitazioni non locate da un anno: 1,26%.
Banche: 1,06%.
Fonte: Comune di Laives
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Lettera IMI ad Alto Adige.pdf
