Aria di famiglia sulle colline senesi!
In una calda domenica di luglio siamo arrivati al Poggio grazie all’opportunità fornita dall’Associazione Famiglie numerose, subito veniamo accolti dai sorrisi dei gentilissimi padroni di casa (quelli veri).
Appena il tempo di guardare il panorama, che offre uno spettacolo entusiasmante, che veniamo attirati da un’animata tavolata sotto un pergolato di glicine, sono gli amici in partenza che tra un bicchiere di benvenuto e uno “spot” sulle bellezze del luogo ci accolgono e salutano contemporaneamente.
La casa degli archi è quella destinata a noi, da subito notiamo la cura dei particolari: i tappeti multicolori, le stampe appese al muro, i mobili, persino i fiori secchi, l’utilissima lavastoviglie… una sapiente miscela tra antico, moderno e funzionale.
In cuor nostro ringraziamo quanti con determinazione e tanto amore hanno fatto rivivere questi luoghi secolari e in particolare Monica e Angelo Moscatelli.
I ragazzi sono attratti da un istrice, e da una mamma con tanti cuccioli di cinghiali, l’ennesima famiglia numerosa, ospite serale del Poggio.
Brindisi di benvenuto. Tra un bicchiere di vinello toscano, i taralli pugliesi e lo speck del trentino, conosciamo Monica e Gigi, la nostra “famiglia referente”.
Il posto è tranquillissimo, il vociare dei piccoli e il mischiarsi delle inflessioni del nord e del sud contraddistinguono i luoghi: niente TV, musica, rombi di auto e moto…. Che pace e che cielo stellato!
E che dire dei luoghi intorno, c’è solo l’imbarazzo della scelta: Siena, Pienza, Montepulciano, San Gimignano, le terme, la mitica spada nella roccia di San Galgano, ce n’è per tutti, grandi e piccoli.
Gli adolescenti improvvisano attività di animazione per i bimbi, laboratorio di giardinaggio, di cucina (impasto per pizze e focacce) e… caccia al tesoro notturna.
Peccato è già finita la settimana, scambio di mail, foto ricordo e ci si ritrova tutti attorno al maestoso forno a legna, per gustare: le pizze, le focacce, l’amicizia, l’affetto e la gioia di essere una famiglia di famiglie.
Marina e Luigi Criscuoli
