Crisi demografica e di votanti: l’idea è quella di dare più peso alle famiglie, anche per spingere verso politiche family-friendly. La ricerca a cui ha partecipato il docente di Economia applicata: “Il voto dalla nascita ai 18 anni tramite i genitori potrebbe essere una soluzione per ampliare la platea di votanti”.
BOLZANO. “Una testa, un voto fin dalla culla”. Per fare uscire l’Italia dall’inverno demografico dagli scienziati arriva questa proposta tra il rivoluzionario e l’azzardato: dalla nascita fino ai 18 anni i genitori votano alle elezioni anche per i loro figli. In questo modo viene dato più peso politico alle famiglie.
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Un tema sostenuto dalla nostra associazione. La necessità di attribuire il diritto di voto ai figli dal momento della nascita (come ad oggi il codice fiscale), è una proposta seria e motivata per garantire una vera democrazia, che includa anche quel 20% di popolazione fin qui esclusa dalla rappresentanza (i minori) e rimetta al centro della politica e quindi della costruzione del futuro la famiglia.
