Un libro per capire: “Volevo dirti che é lei che guarda te- la televisione spiegata ai bambini” di Paolo Landi
“Una delle frasi fatte più difficili da smontare- spacciata per di più come ultimissima conquista pedagogica- è quella che sostiene di non lasciare mai un bambino da solo davanti alla tv. A pochissimi viene in mente che non è la sua integrità morale a preoccupare i palinsesti: è che la pubblicità esige che ci sia almeno la mamma con lui, o comunque un adulto con potere di acquisto.”
Noi non facciamo programmi – disse un famoso direttore di una rete commerciale- Noi vendiamo teleutenti agli sponsor..”
Questo libro di Paolo Landi dal titolo –“Volevo dirti che è lei che guarda te.La televisione spiegata a un bambino”-edizione Bompiani (ha tral’ altro una bellissima introduzione di Beppe Grillo!) è decisamente un libro che vale la pena leggere insieme ai propri figli, ma anche regalarlo ai bambini in età scolare, in quanto l’ autore in tutte le 75 pagine del libro si rivolge al bambino in prima persona, in un dialogo divertente e nello stesso tempo accattivante, emerge a tratti il profondo rispetto che egli, padre di una numerosa famiglia, ha verso il bambino visto non come una persona in miniatura o in potenziale ma potenzialmente Persona.
Un bambino, dicono tutti, può benissimo vedere la tv , basta dargli delle regole, basta non lasciarlo da solo davanti ai programmi (cosa nasconda il “non lasciarlo da solo”lo abbiamo già accennato prima) Ma quali regole si dovrebbero dare a un bambino? La vedi solo per mezz’ora, la vedi solo al sabato, la vedi se prima mangi la minestra, la vedi però dammi un bacio, sei stato cattivo e allora te la tolgo…
E’ ovvio che il problema della televisione non è che una parte del problema generale dell’ educazione e della formazione ,in casa e a scuola.
“Un libro chiaro, radicalmente contrario alla foresta di schermi( della tv, del Computer, dei videogiochi, dei telefonini..) Un libro per tutti , ma soprattutto per genitori e maestri, che spiega limpidamente cos’è la tv, a chi serve, quali interessi rappresenta e perché bisogna aspettare –secondo l’ autore- che un bambino compia dodici anni prima di fargliela guardare.”
E incredibile ma vero questo libro costa solo 6 euro.
Angela Amoruso
