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Storia di Carla

Storia di Carla

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Cari Raffaele e Carla,

vi scrivo personalmente per mettervi al corrente in qualche modo della mia storia. Come vi ha già anticipato Luca da tre anni stiamo convivendo con la mia malattia con i problemi ad essa legati ma anche con qualche soddisfazione. Come già sapete abbiamo quattro figli ed uno in cielo, infatti fra la prima bambina ed il secondo , ce ne è uno non nato , a lui mi piace pensare come ad un angelo che ci guarda con benevolenza dal cielo. Durante la mia ultima gravidanza, in attesa di Matteo, abbiamo scoperto che ero malata di tumore al seno:carcinoma mammario maligno. Naturalmente una tegola così grande ha rischiato di distruggerci , ma ,grazie a Dio e con il senno di poi sono consapevole del fatto che il Signore ci ha messo una mano sul capo.

Ero incinta di cinque mesi ed ero sicura che dovevamo scegliere fra me e il bambino. Nella mia testa e nel mio cuore la scelta era una: prima il bambino poi la mamma e quando mi chiedevano di cosa ne sarebbe stato degli altri sicura credevo che in qualsiasi modo fosse andata ,qualcuno avrebbe pensatosnche a loro. Qui è avvenuto il primo di una specie di miracolo: io ho scelto la vita e la vita ha scelto me. All’ospedale di Pisa c’è un professore che cerca di guarire capra e cavoli nel senso che il mio tumore è sì maligno ma c’è un farmaco che non passa la barriera della placenta e che può interrompere l’avanzare della malattia almeno fino a quando il bambino non correrà più rischi cioè fino all’ottavo mese di gravisanza. Così inizia la chemioterapia in gravidanza ( in sperimentazione e 41° caso al mondo). Ad aprile del 2003 nasce Matteo, finisco la chemioterapia questa volta con tutti i farmaci di cui avevo bisogno e a luglio la prima operazione. Con gli altri bambini tutto è stato quasi vissuto come un gioco, non era giusto che Sara, Daniele e Chiara fossero gravati da un peso più grande di loro quindi essendo consapevoli che la loro mamma stava si poco bene sanno anche che prima o poi guarirà.

Per farvi un esempio quando ho perso i capelli Luca mi ha “pelato” in casa e tutti si sono tagliati i capelli corti corti per assomigliare a mamma. I miei genitori, gioco forza, sono stati supercoinvolti perchè da soli non potevamo davvero farcela. A tutti quelli che mi domandavano cosa poter fare per me chiedevo tante preghiere, perchè con tutta la buona volontà che noi ci potevamo mettere , avevamo bisogno di una forza che viene solo da Dio.Ho scoperto poi con il passare del tempo che molte persone hanno pregato per noi anche se non ci conoscevano e questo per me è stato mativo di orgoglio. Spesso mi sono sentita piena di paura,ma mai mi sono sentita sola. Fra dicembre 2003 e gennaio 2004 sono stata sottoposta a radioterapia. A luglio 2004 c’è stata una recidiva sottoscellare e ad ottobre 2004 la seconda operazione e di seguito chemioterapia fino a maggio 2005 (ma si è rivelata non opportuna). Subito dopo ho continuato con altri cicli di chemioterapia terminata il 09/11/2005 ma prima di finire sono comparsi altri noduli che sembrano situati solo a livello cutaneo.Uno mi è stato tolto lo scorso martedì. Il 29 di questo mese avrò la risposta per la tipizzazione della malattia e con queste andremo a Milano dove mi indicheranno il da farsi. In tutto questo tempo Luca è sempre stato la mia ombra e il sostegno “terreno”, proprio un dono di Dio insieme ai miei figli, alla mia famiglia d’origine e a mille altre persone che mi sono in qualche modo state vicino.Tra di loro un mio zio che è prete qua a Livorno, le comunità neocatecumenali delle quali abbiamo fatto parte prima io e Luca dopo i miei genitori, tante suore , tante persone, tanti medici ecc.ecc.ecc. Vi ho raccontato la nostra storia perchè anche a voi chiedo preghiere e se in qualche modo siete coinvolti è giusto che ci conosciate un po’ meglio. Inoltre se credete che la nostra storia possa essere utile a qualcun altro vi prego di raccontarla.

Abbiamo detto ai nostri bambini che a gennaio andremo a conoscere altri bambini che come loro sono “tanti” e loro sono già entusiasti anche perchè e bello sapere che ci sono altri “marziani” come noi in questa società dove un figlio è gia troppo. Per quanto riguarda l’impegno che ci avete richiesto, intanto vi ringrazio per l’onore, per la risposta ci teniamo qualche altro giorno almeno fino al ritorno da Milano.

Grazie per l’ascolto

La pace

Carla

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