• it
Le proposte di legge ANFN per le famiglie numerose

Le proposte di legge ANFN per le famiglie numerose

49 views
Condividi

TASSAZIONE: è necessario stabilire una no tax-area universale per ogni figlio a carico fino alla fine degli studi. La cifra deve essere parametrata alla soglia di povertà relativa individuale stabilita annualmente dall’ISTAT per il calcolo della pensione minima, per l’assegno mensile per i minori in affido e quant’altro. Questo fa sì che la coppia sappia cosa succede fiscalmente quando nasce un figlio. Si deve stabilire poi una zona di spese deducibili/detraibili pari alla differenza fra la soglia di povertà relativa e la spesa media per cittadino sempre calcolata annualmente dall’ISTAT. Le spese deducibili/detraibili devono essere stabilite in apposito elenco inerente l’educazione-istruzione del figlio a carico (in parte sono state previste già con la finanziaria 2007, tipo le spese per lo sport).
ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: Si propone l’applicazione di una “no-tax area” per ogni figlio a carico, indipendente dal reddito, pari alla soglia di povertà, annualmente stabilita dall’ISTAT per il singolo componente, moltiplicato per il numero dei figli a carico;
ASSEGNI FAMILIARI: la riforma degli assegni familiari cominciata con la finanziaria 2007 deve essere rapidamente adeguata alle reali cifre di costo figlio nel quotidiano.
REDDITI INCAPIENTI: per i redditi cosidetti incapienti che sono indotti dalla nascita dei figli si deve prevedere il rimborso della tassa negativa nella misura del 50% e la possibilità di compensazione per la quota restante nei 5 anni successivi. L’azione ha due valenze: una il sollievo per le famiglie nell’affrontare spese impreviste e seconda l’emersione di redditi occulti che altrimenti non si avrebbe motivo di certificare (attualmente manca la “convenienza” di farsi fare la ricevuta).
PENSIONI: Si propone l’aumento dell’età pensionabile per vecchiaia delle donne a 65 anni (con aumenti graduali nel periodo transitorio); per le madri lavoratrici l’età viene ridotta a 62 anni, se con un figlio, e a 60 anni, se con due o più figli. Tale possibilità andrà estesa anche alle donne lavoratrici senza figli, dedite all’assistenza presso il domicilio di un familiare stretto in situazione di grave invalidità. Per ogni figlio naturale e adottivo, nonché per ogni figlio affidato (in proporzione al periodo di affido, su base 18 anni), verrà altresì riconosciuto un periodo figurativo contributivo ai fini pensionistici di 3 anni. Tale importo sarà uguale per ogni lavoratrice e sarà indipendente dal reddito. L’importo sarà determinato dalla media delle contribuzioni annue dei lavoratori. Nel caso di premorienza della madre lavoratrice, oppure nel caso in cui la madre non sia lavoratrice, il beneficio relativo al periodo figurativo di contribuzione andrà riconosciuto al coniuge;

ICI: Si propone l’introduzione di una detrazione fissa parametrata ai metri quadri minimi vitali per ogni singolo componente il nucleo familiare, in luogo della detrazione fissa attualmente i vigore. Per i nuclei familiari con 6 e più componenti si propone l’applicazione dell’aliquota minima dell’1 per mille;
SPAZZATURA: Si propone la riduzione del limite massimo su cui calcolare la tariffa da 6 a 4 componenti;
ACQUA, LUCE, GAS: si propone la necessaria riforma delle tariffazioni parametrate al numero dei componenti famigliari considerando che i figli sono totalmente a carico fino a tutta la durata degli studi.
TESSERA FAMIGLIA: Si propone l’introduzione di una tessera familiare, da rilasciare a cura dello Stato tramite i Comuni a tutte le famiglie con figli, attraverso la quale la famiglia potrà utilizzare agevolazioni per la fruizione di determinati servizi. In particolare, attraverso la tessera verrà prevista la produzione di un unico biglietto per la famiglia, indipendente dal numero dei componenti, per quanto riguarda le Ferrovie dello Stato, i musei, i teatri, i cinema, gli impianti sportivi e altre attività, attraverso apposite convenzioni nazionali.
IVA SULLE AUTOMOBILI: L’acquisto di un autoveicolo da 6 o più posti è la prima spesa importante ed obbligatoria che una famiglia deve affrontare quando diventa numerosa per effetto dell’arrivo del 4’ figlio (il trasporto di 6 o più persone su un auto omologata per 5 posti è vietato dal Codice della Strada). Si propone conseguentemente l’applicazione di una aliquota minima del 4%, anziché quella ordinaria del 20%, sugli acquisti da 6 o più posti effettuabile al massimo una volta ogni 5 anni, dietro presentazione dello stato di famiglia.
STUDI UNIVERSITARI: Al fine di garantire pari opportunità ai figli delle famiglie numerose per il conseguimento dei diplomi di laurea, si propone il mantenimento di detrazioni e di assegni familiari per i figli studenti fino al 26’ anno di età, se in regola con gli studi; si propone altresì l’istituzione di un fondo speciale volto a sostenere l’accesso agli studi universitari per le famiglie