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La scuola di consulenti familiari si fa “in tre” 

La scuola di consulenti familiari si fa “in tre” 

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A Padova sono al terzo anno, Piacenza ha iniziato il secondo, a Macerata invece il corso triennale per Consulenti Familiari è partito nella seconda settimana di gennaio, negli spazi messi a disposizione gratuitamente dai francescani, in una terra che soffre ancora duramente per le ferite del terremoto.

Il progetto della scuola, nato tre anni fa su iniziativa di Giuseppe e Raffaella Butturini all’interno dell’Associazione nazionale famiglie numerose per formare consulenti familiari con i docenti della scuola di Raffaello Rossi di Bologna, sta diventando grande e si va strutturando come un’associazione autonoma “figlia” di Anfn, il “Centro di consulenza familiare e Scuola di formazione Raffaello Rossi. APS” CECOFeS, riconosciuta dall’AICCEF, che a breve avrà anche una sua sede specifica in città a Padova.
La scuola è significativa per la sua chiara e specifica formazione ‘socio-educativa’, i laboratori esperienziali e il lavoro di profondo auto-ascolto che prevede durante il percorso formativo. Il progetto, intende venire incontro all’esigenza di fornire alle famiglie strumenti adeguati per affrontare le naturali criticità del vivere in coppia e in famiglia.
Ad oggi sono coinvolte una cinquantina di studenti – in prevalenza genitori “numerosi” che in tre anni, un esame finale e con un periodo di tirocinio di un anno e mezzo, potranno aiutare le famiglie a districarsi nella complessità della quotidianità.
“Il valore di questa formazione sta nel lavoro di auto-conoscenza e crescita personale che è un primo effetto del frequentare il corso – spiega Raffaella Butturini – chi si è iscritto intende acquisire una professionalità e diventare consulente familiare, per diventare utile alle famiglie del territorio. Anfn, essendo associazione di promozione sociale diventa così operativa, sia nella consulenza che per tante attività.
Nel centro di Padova il centro di consulenza é gia attivo da un anno mezzo, facciamo consulenze uno/due pomeriggi alla settimana, abbiamo aperto uno sportello di ascolto in una scuola per adulti a Padova, dove ci sono ragazzi della dispersione scolastica e extracomunitari che vogliono prendersi la terza media o vogliono imparare l’Italiano o altre lingue. E’ un’attività di volontariato, così come i corsi per coppie che abbiamo fatto partire a Castelfranco, mentre il mese prossimo terremo in una scuola materna un corso destinato ai genitori su come gestire le emozioni dei bambini.
Comunque è tutto in divenire…
Intanto, a marzo riparte un nuovo ciclo di tre anni a Padova.”

 

Regina Florio