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I nuovi consiglieri anfn si presentano

I nuovi consiglieri anfn si presentano

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Sono le famiglie Avesani e Butturini, 19 figli in totale, i nuovi consiglieri Anfn.

Il Consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose – nell’incontro di sabato 13 ottobre 2007 – ha provveduto alla sostituzione dei Consiglieri dimissionari Gianni e Cristina Archetti e Vittorio e Maria Luisa Lodolo D’Oria. Ai nuovi Consiglieri, “Joe” e Raffaella Avesani e Giuseppe e Raffaella Butturini, vanno i più sentiti ringraziamenti per aver accolto con gioia e disponibilità il nuovo incarico associativo, certi che sapranno arricchire ulteriormente con i loro preziosi talenti la bellezza della nostra Associazione. Di seguito pubblichiamo il loro primo saluto alle famiglie associate.


Raffaella e Giovanni Avesani, testimoni della bellezza delle famiglie numerose

Raffaella ed io siamo sposati da 11 anni, dopo che ero rimasto vedovo con cinque ragazzi dai 5 ai 15 anni. Abbiamo avuto altri tre figli e l’anno scorso la famiglia è aumentata con l’arrivo, in affido a tempo indeterminato, di Francesco, un bambino di dieci mesi cerebro-leso, invalido al 100%, che era stato abbandonato dalla nascita e che viveva in ospedale.
Io sono avvocato e Raffaella casalinga. Siamo entrambi catechisti del Cammino Neocatecumenale (io cammino da 32 anni, Raffaella da 19).
Ci siamo iscritti all’Associazione nella primavera del 2005, dapprima incuriositi e poi, dopo Roma 2005, sempre più convinti della necessità di impegnarci, convinti come siamo che ANFN sia il luogo adatto per contribuire in modo serio alla diffusione nella nostra società dei valori della vita e della famiglia.
Proprio il fatto di essere una Associazione di laici, indipendente da tutti, ma aperta a tutti, credenti e non credenti, che si ritrovano uniti sui valori così bene espressi nella nostra Carta, ci conforta e ci stimola a operare nel mondo, testimoniando quanto abbiamo maturato nel nostro cammino di fede, senza volerlo imporre a nessuno, perché la gente veda la bellezza di essere una famiglia numerosa.
Ringraziamo il Consiglio per la fiducia che ci ha dato e assicuriamo che daremo quanto potremo per la crescita dell’Associazione.
Un abbraccio a tutti
Giovanni e Raffaella Avesani


I coniugi Butturini: “Desideriamo solo servire la famiglia”

Amici e fratelli carissimi, quando sabato sera assieme a mia moglie ho partecipato per la prima volta al Consiglio dell’Associazione Famiglie Numerose non pensavo che mi fosse chiesto di essere vice presidente… e così nella comprensibile emozione della prima volta, dopo una ragionevole ‘resistenza’ spero di non aver compiuto una disonorevole ‘resa’. Per non deludervi, almeno completamente, confido nel Buon Dio che non si è mai stancato di me e confido nella vostra benevolenza e nella vostra viva e toccante amicizia, già sperimentata più di una volta. Con mia moglie desidero, desideriamo solo servire la famiglia nello stile e nella passione dell’ Associazione; gli esempi non mancano.

Io mi chiamo Giuseppe e mia moglie Raffaella; i cognomi sono Butturini e Mascherin. Siamo sposati da 27 anni, abbiamo dieci figli; la più grande, Maria Chiara, è gia sposata; il più piccolo, Daniele, frequenta la prima media e Monica – la nostra carissima Monica – è già arrivata in cielo: è la nostra sponda. Per orientarci e dialogare con essi siamo soliti dirci che ognuno dei nostri figli é un figlio unico. Abitiamo a san Giacomo di Albignasego, a sette chilometri da Padova. Entrambi siamo in pensione, io dopo aver insegnato Storia della chiesa per oltre trent’anni all’Università di Padova e mia moglie per avervi lavorato come segretaria per venti. Come in ogni famiglia i problemi non sono pochi, ma sono problemi di vita; il dialogo, la stima e l’accoglienza reciproca ci sostengono. Siamo sereni e ogni giorno ricominciamo daccapo! Anche oggi ci risposeremmo; in questo il Cammino Neocatecumenale ci ha molto aiutato e ci sta aiutando: i suoi ‘tre altari’ sono una perla e il pellegrinaggio in Terra Santa qualcosa di unico.
Ma anche la nostra Associazione è qualcosa di straordinario; l’abbiamo visto in particolare a Loreto: quanti volti sono rimasti negli occhi e nel cuore! quante mamme e quanti papà! quanti ragazzi e ragazze, quante bambine e quanti bambini. Quanta semplicità, quanta spontaneità, quanta gioia, quanto impegno nell’organizzare. Pur non essendo un cammino di fede, nell’Associazione si sente un respiro profondo; un respiro che viene da chi vive intensamente i valori della famiglia, quasi un eco della Vita di CHI sempre ama e tutto può. Si sente in essa, si tocca con mano la passione per la vita, per la famiglia in tutta la sua ricchezza e la sua pienezza; si sente che la famiglia è la grande risorsa e che i figli sono il suo futuro e quello della società; si sente che è bello lo stare e il lavorare assieme, perché alla nostra gente non si continui a strappare la bellezza dell’essere famiglia, dell’essere famiglie numerose.
Se il ‘primo’ amore per l’associazione non mi chiude gli occhi vorrei dire che l’ Associazione è uno dei luoghi in cui passa la salvezza della società; che in essa la sfida odierna di essere coppia di uomo e donna, di essere coppia di indissolubile e fecondissimo amore, di essere famiglie numerose e solidali viene raccolta con passione e con gioia, come una possibilità e una speranza per tutta la società. Ecco quanto ci è venuto spontaneo scrivere nel presentarci a voi.

Giuseppe e Raffaella