• it
Giovanardi incontra le famiglione

Giovanardi incontra le famiglione

25 views
Condividi

Occhi puntati al 29 settembre, quando ci sarà il secondo incontro tra l’Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) e il sottosegretario Carlo Giovanardi, delegato del governo alle Politiche familiari.
La prima riunione tra le parti si è svolta all’inizio di settembre in un clima giudicato «cordiale e amichevole»: l’associazione, rappresentata dal presidente Mario Sberna e da altri 3 dirigenti, ha messo sul tavolo le vertenze più calde, prima fra tutte l’annosa questione delle tariffe elettriche. È stato segnalato al sottosegretario che le risorse distribuite alle Regioni dal governo Prodi già a partire dal dicembre 2006 con lo scopo di abbassare «l’iniquità tariffaria» non sono mai arrivate a destinazione, cioè alle famiglie. «Si tratta all’incirca di 90 milioni di euro più i cofinanziamenti locali, ed è stato alquanto triste – scrive l’Anfn – riscontrare che alcune Regioni non hanno neppure preso in esame lo stanziamento per il 2007». Dunque, Giovanardi ha espresso l’intenzione di adottare misure drastiche per sbloccare l’impasse.
L’associazione si è detta delusa del modesto adeguamento degli assegni familiari di luglio 2008 (valido per un anno): solamente dell’1,7 per cento, contro un’inflazione di almeno due volte più alta.
«Abbiamo chiesto un intervento straordinario entro la fine dell’anno, sia per adeguare l’entità delle erogazioni a favore delle famiglie che per allungare l’assegno al 26esimo anno di età dei figli, almeno per le famiglie numerose, quelle che si trovano in una vera e propria crisi di sopravvivenza». Giovanardi però su questo punto ha preso tempo, promettendo di aprire il confronto con il ministro Tremonti quando si inizierà a parlare della Finanziaria 2009.
Altri argomenti affrontati sono state le addizionali Irpef locali, che secondo l’Anfn sarebbero anticostituzionali, e l’istituzione della Family Card nazionale, approvata con un decreto dal Consiglio dei ministri ancora nel 2007, ma mai convertita in legge. Il sottosegretario Giovanardi ha chiesto tutta la documentazione in vista dell’incontro di fine settembre, prendendo in considerazione la possibilità di ripresentare il decreto.
Al termine dell’incontro tra il sottosegretario e l’Anfn, il responsabile delle Politiche familiari del governo ha spiegato di voler rilanciare le funzioni dell’Osservatorio nazionale della famiglia, restituendogli una struttura più snella e operativa rispetto a quella predisposta dal ministro Bindi. È stata chiesta nuova disponibilità al professore bolognese Pier Paolo Donati, che peraltro ha già elaborato una proposta di Piano triennale di politiche familiari.
«È risultato chiaro – commenta un comunicato dell’Anfn a bilancio dell’incontro con il sottosegretario – il bisogno per la società italiana di ricostruire le sue cellule fondamentali, le famiglie, con politiche e strumenti fiscali nuovi come ad esempio il quoziente familiare, senza per questo trascurare i bisogni essenziali e attuali di chi per la semplice ‘colpa’ di essere stato aperto alla vita si trova avviato alla povertà e all’esclusione sociale».
Antonella Mariani
Avvenire

Condividi
Previous articlecontro l’aborto
Next articleII FESTA REGIONALE DEL VENETO