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Famiglie numerose, patrimonio della società

Famiglie numerose, patrimonio della società

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Rocco Artuso e Caterina Monorchio, sposati da quasi trent’anni, sei figli con età che va dai ventisette ai diciassette anni, sono i nuovi coordinatori per la città e la provincia di Reggio Calabria, dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose (ANFN). E’ un’Associazione giovane che, ormai, conta oltre tremila famiglie su scala nazionale a cui aderiscono nuclei familiari uniti da vincolo religioso o civile con almeno quattro figli oppure tre figli ed un nonno, due figli e due nonni o altre persone a carico per un totale di, almeno, sei componenti. L’Associazione accoglie, come sostenitori, anche quelle famiglie con meno di sei componenti che si riconoscano nei principi espressi nello Statuto e nella Carta dei Valori. L’ANFN è presente nella provincia reggina da qualche anno ed ha registrato un rapido sviluppo. Alla famiglia coordinatrice abbiamo posto alcune domande:
Perché quest’associazione nel reggino ? (Rocco) Perché il tema della famiglia è tema centrale di ogni società. La famiglia è il vero grande protagonista della storia, di ogni storia e di ogni crescita. La famiglia è nata prima dello stato italiano, prima dell’islàm, prima della chiesa e dell’ebraismo. E’ nata quando Dio volle dare un aiuto all’uomo. Lì si impara ad amare, a patire, a portare i pesi quotidiani e, quando si ammala perché non aiutata nella sua grande missione educante, anche ad odiare e a vivere una vita di rivalsa. La nostra Associazione intende aiutare le famiglie, in particolare quelle numerose, a ritrovare se stesse. Perché anche a Reggio e provincia, in questo nostro amato Sud, crediamo che la generosità di chi ha una famiglia numerosa, di chi ha trasmesso la vita donandosi e consumandosi, sia un valore non solo per se stessi ma per l’intera società, un valore che ha bisogno di essere mostrato e visibilizzato perché è un qualcosa che dà speranza e suscita interrogativi in un mondo che, spesso, tratta la vita come fosse un problema da addormentare o da evitare. Riunire queste famiglie particolarmente numerose, con le loro ansie, le loro problematiche e le loro difficoltà, a volte anche di natura economica, e metterle insieme in un cammino di crescita crediamo significhi aiutare coloro che, sentendosi mosche bianche in una società a volte scomposta e dal volto anonimo, spesso hanno paura di manifestarsi. Camminare insieme dà coraggio. Nel recente passato abbiamo vissuto, con grande entusiasmo, momenti di aggregazione come una partita di calcio delle famiglie numerose con enorme partecipazione di pubblico, la giornata della Sacra Famiglia nell’ultima domenica dell’anno scorso, il cenone di capodanno etc. con significativo aiuto del comune di Reggio Calabria e con l’impegno del coordinatore regionale Antonello Crucitti e Angela Malara.
Quale sarà la linea di azione più immediata delle famiglie numerose ? (Rocco) Senza dubbio in primo luogo occorre avere una sede dell’Associazione. Abbiamo già presentato domanda al Sindaco Scopelliti perché individui uno dei beni confiscati che l’Agenzia del Demanio consegnerà al comune di Reggio Calabria che possa fare al caso nostro. Potremo, così, riunirci con una certa regolarità e ascoltare le ragioni di chi, troppo spesso, non ha avuto voce e farci portavoce presso le istituzioni locali con cui il dialogo è imprescindibile. Intendiamo, poi, creare nuclei dell’Associazione più consistenti in provincia. Penso alla Locride e alla Piana di Gioia Tauro.
Com’è la vita in una famiglia numerosa ? (Caterina) La giornata è sempre movimentata. Non ci si annoia mai. I figli pur con le problematiche di ciascuno, sono sempre una ricchezza che ci stimola a rimanere giovani perchè “costretti” a confrontarci con problemi giovani. Nella nostra casa la stanza più grande è la cucina, un vero e proprio grande salone dove c’è un tavolo che assomiglia a quello dei ristoranti, non ad un tavolino ma ai tavoli per comitive. Li si discute, anche animatamente, ma si prega, si parla di calcio, di studio, di politica oppure si litiga tra fratelli. (Rocco) Anche il dolore viene sopportato meglio quando si è in tanti. Se un nostro figlio ha problemi, anche di salute, tutti insieme facciamo, istintivamente, quadrato come se dovessimo portarne il peso distribuendone un po’ sulle spalle di ognuno. Così i nostri figli sentendosi aiutati e voluti bene tirano fuori un gran coraggio. Si tratta di quelle ottime occasioni per rinsaldare il vincolo naturale che ci unisce, per alzare gli occhi al cielo e guardare oltre le nuvole fino a quella Patria da dove siamo piovuti.
Perché si fanno pochi figli ? (Rocco) Lo chiederei, soprattutto, a chi ne ha pochi perché chi ci governa, ad ogni livello, avrebbe molto da meditare. Avere figli al giorno d’oggi è molto penalizzante sia a livello fiscale, a livello di costi, che a livello di mancanza di servizi adeguati e accessibili, specialmente per quelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano. Le amministrazioni comunali, oltre che lo stato, possono fare la loro parte. Il comune di Reggio Calabria, per esempio, ha già deliberato, per le famiglie numerose, tariffe ICI per il 2007 abbattendo l’aliquota contributiva del 50%. Si potrebbe fare molto di più. Penso agli altri tributi locali, al canone per il servizio idrico integrato, alle rette di accesso agli asili, all’utilizzo del reddito medio per ciascun componente il nucleo familiare come parametro di riferimento, alle family cards, già in uso in tanti comuni del nord, come strumento per l’accesso a taluni servizi e che consenta l’accesso di tutto il nucleo familiare a servizi pubblici e privati (trasporti pubblici, teatro, cinema, spettacoli, musei, etc.) a prezzi fissi per famiglia, indipendentemente dal numero dei componenti. Ringrazio, a nome della nostra Associazione, l’amministrazione del comune di Pazzano e, in particolare il sindaco Salvatore Fiorenza, che non conosco personalmente i quali, leggo da Gazzetta del Sud del 20.04.2007, assegnano 3000 euro per ogni nuovo nato a tutte le famiglie oltre ad un bonus di 1000 euro alle famiglie con più di due figli, a quelle con una persona diversamente abile e alle giovani coppie nonché un rimborso spese per gli studenti fuori sede. Da segretario comunale so bene come la spesa sociale dei comuni tenda a salire e sapere che un bilancio striminzito per le scarse risorse destini 48.000 euro a tutto ciò significa credere nella forza della famiglia che è il nerbo del futuro. In questa tornata elettorale per il rinnovo delle amministrazioni locali, tornata che riguarda parecchi comuni della nostra provincia, sarebbe particolarmente proficuo poter partecipare all’illustrazione del programma di ciascun candidato alla carica di sindaco per conoscere da vicino gli intendimenti delle varie aggregazioni politiche e, magari, dare dei suggerimenti. In fondo la politica deve avere di mira, sempre, l’uomo sia come singolo che in quanto aggregazione. Chi investe sulla famiglia fa un buon investimento per il futuro e la famiglia numerosa, poi, ne è una ulteriore specificazione che fa bene alla società, alla generosità, alla vita molto più di quanto si possa credere.
Oltre ad avere una sede come intendete organizzarvi a livello provinciale ? Intendiamo contattare le amministrazioni comunali, la provincia, le diocesi, le parrocchie, le associazioni e tutti coloro che possono aiutarci a rintracciare tutte le famiglie numerose in ogni angolo della provincia per invitarle ad unirsi a noi e a proporsi insieme a noi nel comune intento di far sentire le nostre istanze. Chi volesse iscriversi all’Associazione può collegarsi al sito www.famiglienmerose.org, per avere ulteriori notizie, e telefonare alla famiglia coordinatrice al n. 3406040924, e-mail: reggiocalabria@famiglienumerose.org, oppure artusorocco@virgilio.it
Speriamo di poter presto individuare due o tre famiglie idonee per ciascun comune o, almeno in quelli di maggiore dimensione demografica per potervi sviluppare, ulteriormente, la nostra presenza con una rete di famiglie numerose. Siamo già presenti, oltre che in città, a Villa S. Giovanni, Palmi, Locri, Gioiosa Jonica, Platì, Delianuova, Samo, Bovalino, Laureana di Borrello. Abbiamo già in atto convenzioni con sconti che si possono rilevare dal sito web e contiamo di avviare degli incontri per avvalerci presto del volontariato di medici che ci indichino le vie della prevenzione, con avvocati, con specialisti vari settori. Idee ne abbiamo, vedremo come andrà
Avvenire di Calabria del 26 maggio