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“DIRITTO ALL’ABORTO” PROMOSSO DALL’EUROPA

“DIRITTO ALL’ABORTO” PROMOSSO DALL’EUROPA

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NO AL DIRITTO ALL’ABORTO PROMOSSO DALL’EUROPA

Questa campagna è una continuazione della campagna contro la relazione Tarabella pubblicata, lo scorso 15 gennaio che ha ottenuto 60.413 firme.

Lo scorso 10 gennaio del 2013 il Parlamento Europeo ha respinto la cosiddetta “Relazione Estrela” sui diritti sessuali e riproduttivi. Invece, i parlamentari hanno approvato una risoluzione per riaffermare il principio di sussidiarietà che disciplina l`Unione Europea:

L`elaborazione e l`implementazione di politiche per la salute sessuale e riproduttiva e l`educazione sessuale nelle scuole sono di competenza degli Stati membri.

Il messaggio era chiaro: l`Unione Europea non è in grado di prendere decisioni in materia di aborto o di educazione sessuale nelle scuole; ma si tratta di competenze nazionali che, in nessun modo, devono essere risolte a Bruxelles.

Centinaia di migliaia di cittadini europei abbiamo mostrato la nostra opposizione alla “Relazione Estrela”. Nel 2013 è stata una vittoria molto importante per la dignità umana, espressione della volontà popolare e del principio di sussidiarietà.

Grazie alla mobilitazione di migliaia di cittadini in tutto il continente, il Parlamento Europeo ha respinto la promozione del “diritto all`aborto” in Europa.

Tuttavia, ci sono quelli che insistono su “comunitarizzare” l`aborto contraddicendo la volontà popolare già espressa nella dichiarazione menzionata. In particolare, ci sono due rapporti che insistono sul “diritto all`aborto”: la Relazione Tarabella e la Relazione Panzeri.

Relazione Tarabella

Tarabella è il relatore del rapporto annuale del Parlamento Europeo della parità tra uomini e donne. Nel paragrafo 45 afferma:

Le donne europee dovrebbero controllare la propria salute e i diritti sessuali e riproduttivi attraverso l`accesso ai contraccettivi e all`aborto.

La relazione Tarabella non è coerente con la recente dichiarazione del Parlamento Europeo in cui si afferma che non c`è nessuna competenza europea sull`aborto. Tuttavia, in occasione dell`ultima riunione del comitato per l`uguaglianza di genere, il Parlamento Europeo ha insistito sulla determinazione di lottare per il riconoscimento del “diritto all`aborto” a livello comunitario.

Relazione Panzeri

La relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo 2013 e nella politica dell`UE, presentata dal deputato italiano Pier Antonio Panzeri (PD) fa il seguente appello al paragrafo 136:

Invitiamo l`UE e suoi Stati membri a riconoscere il diritto al libero accesso alla pianificazione familiare e all`aborto in condizioni legali e di sicurezza.

Anche in questo caso i cittadini europei hanno bisogno di alzare la voce per salvaguardare il principio di sussidiarietà ed evitare che il nuovo Parlamento Europeo adotti rapporti che consacrino il “diritto all`aborto”.

La votazione si svolgerà il 10 e il 12 marzo in sessioni plenarie del Parlamento Europeo a Strasburgo. Non abbiamo molto tempo. Non lasciare che il parlamento Europeo promuova il “diritto all’aborto”!

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