• it
Cremona: le proposte ANFN alla Provincia

Cremona: le proposte ANFN alla Provincia

25 views
Condividi

– In questi giorni a Cremona sono state sottoposte all’attenzione
del presidente dell’Amministrazione Provinciale, Massimiliano Salini, ed
all’ Assessore alle Politiche Sociali, Silvia Schiavi, alcune proposte
relative ad un sistema integrato di politiche familiari. E’ quanto ha
annunciato il coordinatore provinciale della Ass. Famiglie Numerose,
Roberto Vitali. ”C’e’ bisogno di grande concretezza quando si parla di
politiche familiari, una politica di sistema e non di proclami. Noi
abbiamo fatto delle proposte concrete”.
Tre le iniziative presentate da ANFN e condivise dal Forum delle
associazioni famigliari: istituzione di un’agenzia per la famiglia con
funzioni di coordinamento e promozione di politiche familiari;
individuazione di criteri che tengano conto dei carichi familiari ed
aggiornamento delle soglie di reddito per le tariffazioni (trasporto
pubblico, acqua, …); miglioramento del potere d’acquisto delle famiglie
attraverso: family card e “vetrina” informa servizi e prezzi.

Vitali spiega: “Innanzi tutto abbiamo scelto di lavorare con la Provincia
in quanto ci sembra determinante il ruolo che può avere l’ente rispetto al
coinvolgimento dell’intero territorio. Infatti auspichiamo che vi siano
pari opportunità tra una famiglia cha abita a Cremona ed una che risiede a
Castelverde, stessa cosa vale per Casalmaggiore e Gussola piuttosto che
Crema e Offanengo. Dopodichè, se le scelte vengono mutuate per 115 comuni,
è chiaro che gli investimenti sono assolutamente ridotti”.

Prosegue Vitali: “Questo è uno strano paese: l’aborto è gratis,
un’ecografia di controllo all’embrione no. Se ci si separa, le somme
corrisposte al coniuge sono detratte dalle tasse, se si mantengono dei
famigliari non si hanno detrazioni. Novanta metri cubi di acqua consumati
da 6 persone con 6 contatori diversi costano la metà degli stessi metri
cubi di acqua consumati da 6 persone di una stessa famiglia. Se si tratta
di rottamazioni, tasse di successione, ticket sanitari o ristrutturazioni
edilizie, le agevolazioni sono senza limiti di reddito; se si tratta di
sostegni alla maternità o detrazioni fiscali per figli a carico le
agevolazioni sono sempre con limiti di reddito. Se si fa il sindacalista
si hanno permessi e distacchi; se si deve andare a parlare con gli
insegnanti dei propri figli si devono chiedere le ferie. Se si iscrivono i
figli all’asilo, i separati hanno un punteggio superiore alle famiglie
regolari. Si detraggono i soldi per le spese veterinarie non si detraggono
le spese di cura per gli anziani e i soggetti deboli”.

Il coordinatore di ANFN conclude: “Non chiediamo si spendano più soldi di
quanto possibile, le proposte fatte al Presidente Salini sono essenziali
e funzionali, a questo punto è solamente una questione di priorità.
Venerdì alle 18.30 presso il Centro pastorale, in via S. Antonio del
Fuoco, si terrà un incontro del direttivo del Forum coordinato da Paolo
Emiliani per definire il programma di lavoro. Il primo passo potrebbe
essere la stesura di un protocollo d’intesa per l’avvio dell’Agenzia che
avrebbe un ruolo determinante. La realizzazione dell’intero sistema non
sarà immediata ed i frutti del lavoro si vedranno in prospettiva nei
prossimi due anni. Infatti le politiche famigliari hanno bisogno di
pianificazione e condivisione. Al contrario degli interventi assistenziali
dove a fronte di una spesa sono erogati dei contributi.

Scarica allegati:
Welfare_locale_e_politiche_familiari_secondo_il_principio_di____________________________________sussidiarietà.doc