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CARTA DELLA FAMIGLIA: ALCUNE OBIEZIONI

CARTA DELLA FAMIGLIA: ALCUNE OBIEZIONI

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Famiglie carissime, una ad una,

vi anticipo un ‘Buon Natale’, di gran cuore assieme a Raffaella e ai nostri figli con i nostri 12 nipotini; vorrei poi aggiungere alcune righe a quanto scrive Mario in risposta ad alcune perplessità espresse in alcuni commenti.

Innanzitutto bravo, bravissimo Mario. Resistere in Parlamento non é facile, non é per nulla facile. Raggiungere poi – quasi da solo – un obiettivo é quasi umanamente impossibile. Se ce ha fatta, vuol dire che che c’era tutta la passione, tutto l’amore per la famiglia di Mario, cui poi si sono aggiunti alcuni che lo hanno particolarmente sostenuto; anche ad essi diciamo bravi. Non dimentichiamo poi il ‘Principale’ cui sta molto a cuore la Famiglia, perchè in essa é in gioco la Sua Immagine, e il Principale ci tiene alla sua immagine.

Ricordiamo poi un fatto molto importante: oggi – soprattutto in Parlamento – ci vuole del coraggio a scrivere la parola famiglia. Mario ha voluto che quella carta fosse chiamata “Carta FAMIGLIA’. Tanti, tanti non la volevano proprio per questo. Mario su questo non ha ceduto. Non dimentichiamo poi che é la prima volta – almeno mi sembra – che nella storia legislativa della nostra Repubblica entra ‘strutturalmente’ una legge mirata sulla famiglia; sulla famiglia in quanto tale; non solo su alcuni dei suoi componenti.

Certo, come pensano tanti di noi, poteva essere migliore, rispondere a tante esigenze delle nostre famiglie; ad esempio i figli costano di più dopo i 18 anni, per non parlare della storia dell’ISEE. Abbiamo mille ragioni per fare obiezioni, per dire le nostre ragioni. Stiamo però attenti a non restare ‘SOLI’ con le nostre ragioni.
E’ un primo passo, cui seguiranno altri. C’é anche il Nuovo Forum, a cui sta a CUORE il quoziente famigliare o il Fattore famiglia. “La politica – ricordava un grande, Norberto Bobbio, qualche anno fa – é l’arte del possibile; un boccone amaro che talvolta bisogna ingoiare per non morire di fame, di inedia o di depressione. Guai però a stancarsi di mirare all’impossibile, il giorno dopo”. Per questo il lavoro continuerà, perché i ‘decreti attuativi’ siano realistici e mirati alla famiglia con carichi.

Quindi coraggio. Intanto godiamo con le nostre famiglie e con tutte quelle che potranno usufruire dei nuovi benefici. Anche noi lavoriamo per tutte le famiglie, per la società. Quella stessa di Mario e anche tante delle nostre non potranno usufruirne, compresa la mia.
Ma avanti e Forza Mario e prepariamoci ad essere più numerosi in parlamento. Gente appassionata che ama la famiglia e vuol servire la famiglia; servirla con la testa, il cuore e la competenza.

Giuseppe e Raffaella.