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Bambini e TV. Come lo schermo televisivo influenza i loro comportamenti

Bambini e TV. Come lo schermo televisivo influenza i loro comportamenti

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Bambini e tv: un binomio ormai indissolubile da quasi cinquanta anni. Gioia e dolore per molti genitori. Una questione lontana, ma sempre attuale. Nonostante infatti la vita quotidiana sia invasa ormai dai dispositivi digitali di vario genere, la ‘vecchia cara’ TV ha sempre una certa presa specialmente sui bambini più piccoli. Dalle ricerche emerge che negli ultimi anni il tempo trascorso davanti alla TV dai bambini per esempio dai 3 ai 5 anni è quasi raddoppiato ed è in costante crescita anche il numero dei bambini da 0 a 3 anni che viene intrattenuto in qualche modo con lo schermo televisivo. Con quali effetti? Vediamone alcuni nel dettaglio.

Effetti sullo sviluppo del linguaggio

Secondo una pubblicata su Jama Pediatricsper ogni ora davanti allo schermo, i bambini tra i 12 e i 36 mesi parlano 294 volte in meno. Condotta su un campione di 220 famiglie australiane con figli di età compresa tra i 12 e i 36 mesi, la ricerca ha riscontrato le conseguenze più rilevanti sui bambini di 3 anni, nel cui caso ogni minuto passato davanti allo schermo si è statisticamente tradotto in una riduzione di 6,6 parole pronunciate dagli adulti, 4,9 vocalizzazioni dei bambini stessi e 1,1 conversazioni totali. Di conseguenza, se si considera che il tempo di utilizzo di TV, smartphone, tablet e affini da parte dei più piccoli è in media di circa 2 ore e 52 minuti al giorno, risulta che ogni giorno vengono perse 1.139 parole degli adulti, 843 vocalizzazioni dei bambini e 194 conversazioni totali (al ritmo, rispettivamente, di 396, 294 e 66 all’ora). Il che significa, un progressivo e costante impoverimento del dialogo genitori-figli, della comunicazione e anche della relazione con il mondo circostante.

Continua a leggere l’articolo completo su Family and media di Lucrezia Scotellaro