Auguri di buon Natale, buon anno 2025 … e dintorni

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    In prossimità delle feste natalizie ritorna l’approvazione della manovra finanziaria.
    Nelle azioni politiche, senza distinzioni di colore, c’è sempre la volontà di operare per il bene comune, ma spesso gli interventi normativi sono di portata limitata, soggetti a numerosi condizionamenti e non sempre la manovra approvata è in linea con i programmi divulgati nelle campagne elettorali.

    A fronte di ciò il crollo della natalità prova che tutti gli interventi attuati negli ultimi anni non hanno in alcun modo contribuito ad invertirne la tendenza.

    Spesso capita che per dar evidenza di aver rispettato, in un qualche modo, il programma proposto dal Governo di turno, o per le norme accavallatesi nel corso degli anni, ci si trovi di fronte anche ad una forma di ipocrisia lessicale o sostanziale ovvero:

    1. Chiamare quoziente familiare ciò che di fatto quoziente non è;
    2. Chiamare Assegno Unico ciò che unico non è (più);
    3. Chiamare (da sempre) politiche famigliari ciò che è politica assistenziale;
    4. Definire equo il nostro sistema fiscale che disattende totalmente l’artico 53 della Costituzione Italiana “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva…”;
    5. Chiamare riduzione dell’IRES ciò che riduzione (per i più) non è (e tanto meno strutturale);
    6. Chiamare semplificazione amministrativa ciò che semplificazione non è;
    7. Chiamare welfare su base familiare i benefit ai dipendenti ciò che mette sullo stesso piano chi ha uno o tre o sette o più figli;
    8. Chiamare azione economica un’infinità di bonus e così facendo le misure che hanno natura emergenziale si inseriscono in modo strutturale nelle leggi finanziarie.

    E forse altre ma quelle elencate sono le principali (o quelle che mi vengono pensate di getto…)

    Riscriverò con i dettagli (in modo comunque sintetico/comprensibile) gli otto punti sopra elencati.

    Ciò che preme sottolineare sono i dati della tabella qui a fianco … che peggiorerà se la natalità non riparte.

    Per cui gli auguri migliori sono quelli portati da Papa Francesco con la bolla di indizione del Giubileo “La Speranza non delude”

     

    … L’apertura alla vita con una maternità e paternità responsabile è il progetto che il Creatore ha inscritto nel cuore e nel corpo degli uomini e delle donne, una missione che il Signore affida agli sposi e al loro amore. È urgente che, oltre all’impegno legislativo degli Stati, non venga a mancare il sostegno convinto delle comunità credenti e dell’intera comunità civile in tutte le sue componenti, perché il desiderio dei giovani di generare nuovi figli e figlie, come frutto della fecondità del loro amore, dà futuro ad ogni società ed è questione di speranza: dipende dalla speranza e genera speranza.

    BUON NATALE E BUON ANNO 2025 …. PAGINA BIANCA DI VITA TUTTA DA SCRIVERE

    Con affetto ed amicizia

    Paolo Moroni
    Responsabile Direzione Politica Nazionale