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ANFN Cremona dal Prefetto Bruno di Clarafond

ANFN Cremona dal Prefetto Bruno di Clarafond

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Cremona, 20/10/11 – Una delegazione dell’ Associazione Famiglie Numerose
di Cremona ha incontrato presso la sede dell’Ufficio territoriale del
Governo il Prefetto Dott. Tancredi BRUNO di Clarafond.
Roberto Vitali e Guido Bellini hanno spiegato i motivi per i quali le
famiglie numerose di tutta Italia hanno scritto in massa ai Prefetti: “E’
in atto una campagna di sensibilizzazione per evidenziare la carenza di
provvedimenti a favore della famiglia. Infatti con la nuova manovra
finanziaria una famiglia monoreddito, con quattro figli a carico, pagherà
fino al 115% di aggravio Irpef rispetto a un single che paga il 6% per lo
stesso reddito di 20,000 euro annui. Non solo ma, la riduzione dei
trasferimenti dallo Stato agli Enti locali, comporterà anche un aumento
delle spese relative ai servizi comunali: asili, scuole materne, mense
scolastiche, ecc…”.
Nell’incontro, i rappresentanti dell’associazione hanno spiegato i motivi
e le modalità dell’iniziativa “Adesso basta”, cercando di far emergere la
situazione di sofferenza che vivono le famiglie con figli a causa delle
iniquità presenti e della mancata applicazione del dettato costituzionale.
Sono stati richiamati gli incontri avuti con esponenti del Governo, in
particolare con i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Letta e
Giovanardi, nonché i sit-in davanti a Montecitorio, a Roma, il 22
settembre ed il 12 ottobre che hanno generato l’attenzione di diversi
parlamentari, tra cui i vicepresidenti della Camera Bindi, Buttiglione e
Lupi.
Il Prefetto ha fatto notare di aver ricevuto parecchie lettere, da
famiglie cremonesi, ed ha dichiarato di condividere le preoccupazioni
espresse, precisando di provenire da una famiglia numerosa (6 fratelli) e
di essere padre di 2 figli pertanto di avere ben presenti, per esperienza
diretta, le difficoltà ma anche il valore della famiglia numerosa.
“Al termine del colloquio – spiega Vitali – siamo usciti con la
speranza che le Istituzioni rappresentante dal Prefetto, siano realmente
vicine alle famiglie numerose”.
Roberto Vitali