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A Varsavia in difesa della famiglia

A Varsavia in difesa della famiglia

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Da tutto il mondo a Varsavia per restituire fiducia alla famiglia: parteciperà anche l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose

Mentre l’Italia si appresta a scendere in piazza per il Family Day romano, si tiene nella capitale polacca il IV WORLD FAMILY CONGRESS, con la partecipazione di oltre 3000 persone provenienti da 75 paesi diversi tra cui Nepal, Kenya, Messico, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Canada e, naturalmente, Europa. La scelta di organizzare proprio in Polonia il più grande meeting internazionale pro-famiglia dell’anno é stata spiegata da Allan Carlson, promotore dell’iniziativa, con la volontà di combattere la battaglia per la sopravvivenza della famiglia nel cuore di uno dei pochi paesi europei ancora saldo nelle sue convinzioni e nelle sue scelte. “La Polonia ha già salvato l’Europa, sembra che debba salvarla ancora: sui temi della famiglia e della popolazione, i giochi si fanno in Europa e la Polonia è il nostro pivot”.
“Sempre meno europei si sposano e hanno bambini a causa di un’etica anti-famiglia che si è diffusa privilegiando quelle unioni dove si enfatizza la realizzazione personale piuttosto che il mettere al mondo e il crescere dei figli. E il risultato “ribadisce Carlson, “è che la famiglia europea sta scomparendo. Delle 10 nazioni con il peggiore indice di natalità nel mondo, nove sono Europee (e agli ultimi posti c’é l’Italia,ndr). Con l’unica eccezione della musulmana Albania, nessuna delle nazioni europee raggiunge il livello di ricambio generazionale”.
Gli argomenti sul tavolo della serrata discussione pro-famiglia che si terrà a Varsavia dall’11 al 13 maggio sono gli stessi temi all’ordine del giorno nella politica sociale e familiare italiana. La famiglia resiste e dimostra di essere non solo ancora viva, ma vivace e intraprendente, pronta ad assumere un ruolo forte nel panorama sociale, oltre che etico ed educativo, del mondo contemporaneo. Nella tre giorni polacca si tratterranno i temi del valore del legame matrimoniale, della famiglia naturale come unico ambiente adatto per la crescita dei bambini, temi di bioetica ed eutanasia, ma anche il ruolo della donna e dell’uomo moderni alla luce della maternità e della paternità.
Il congresso, che si aprirà con il saluto del presidente polacco Lech Kaczynski, recentemente criticato per le decisioni definite “omofobe” dal parlamento Europeo, vedrà la partecipazioni di diverse personalità politiche come Ellen Sauerbrey, Anna Zaborska e Dana Scalon, (membri del parlamento europeo) e dell’associazionismo tra cui l’italiano Carlo Casini, del Movimento per la Vita. Domenica 13 il congresso si chiuderà con l’intervento del Cardinale Alfonso Lopez Trujillo, presidente del consiglio episcopale della famiglia.
“Noi crediamo che matrimonio e procreazione siano beni di valore sociale, celebriamo le famiglie numerose, crediamo che uomini e donne debbano ricoprire ruoli complementari all’interno delle famiglie”: le parole di Carlson richiamano le affermazioni di chi ha scelto di manifestare a Roma la gioia di essere famiglia e il diritto di vederne riconosciuto il valore. Al congresso prenderanno parte anche i delegati dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose che, nel riportare a Varsavia l’eco della manifestazione romana, potranno testimoniare che la gente, in Italia come in Europa e nel resto del mondo ha ancora bisogno di una famiglia, in preparazione al Convegno delle Famiglie Numerose europee che si terrà a Roma nel settembre del 2008.