Carissimo Stefano, carissimi tutti,
Grazie di cuore per avermi ospitato, e soprattutto grazie a Dio che ci ha concesso di essere una famiglia numerosa e per questo ci ha fatti incontrare e conoscere. E’ una grazia questa di proporzioni gigantesche. A volte non mi rendo conto, perché preso dalle mille cose da fare, dagli impegni di ogni genere, dal sopperire in casa alle tante mancanze del cosiddetto stato sociale, quanta grazia ho ricevuto e sto ricevendo per il fatto di essere una famiglia numerosa. L’aria che respiriamo noi e fra noi è veramente un’aria sopraffine. C’è solidarietà, condivisione, fratellanza, comunanza di bisogni ma anche di obbiettivi. C’è educazione ai figli nello stesso modo, imparare loro ad amare la vita e scegliere di mettersi dalla parte di essa quando saranno adulti, a vivere condividendo con gli altri fratelli le cose in casa, a non rimanere soli, a coccolarsi i fratelli più piccoli, aiutare i genitori nei compiti di cura di questi fratellini ecc.ecc. Sapete dirmi in quale altro luogo al mondo avviene tutto questo?
E che dire delle nostre amicizie? Quanta lealtà c’è in esse? Anche qui, conoscete altre amicizie che non sono viziate dall’opportunismo, dallo sfruttamento, dalla convenienza?
Per questo nel vedere l’azione degli uomini, quanto loro sono capaci di fare, e nel vostro caso, tutto l’impegno che avete profuso nell’organizzare in un posto spettacolare la festa ANFN di Bologna, mi viene istintivo ringraziare Dio che infonde nei cuori di ogni persona il volere e l’operare secondo la sua grazia sovrabbondante.
E allora, si va bene pure, lamentarsi delle fatiche quotidiane, del sembrare che non si arriva mai a fare le cose, dell’arrivare distrutti a sera e “sfasciarsi” sopra un letto stremati da tutto, ma che cosa ci ripaga di tutto questo: il fatto di non essere soli e sapere che Dio c’è. Domenica scorsa, voi siete stati per me testimonianza che Dio c’è.
Grazie ancora
Angelo De Santis
