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Incontro con lo staff di Giovanardi: sul tavolo le proposte Anfn

Incontro con lo staff di Giovanardi: sul tavolo le proposte Anfn

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Si è svolto ieri 6.07.09 presso la Prefettura di Modena, l’incontro tra ANFN e lo staff tecnico del
sottosegretario con delega alla famiglia Sen. C. Giovanardi. Il tema dell’incontro “interventi per
concretizzare il programma elettorale sulla famiglia”. Ha introdotto il vice presidente di ANFN
Giuseppe Butturini, portando i saluti del presidente impossibilitato a venire per un impegno
famigliare improvviso ed inderogabile.
Presenti all’incontro, oltre al vicepresidente Giuseppe
Butturini, Alfredo Caltabiano, Carlo Dionedi e Alessandro Soprana; per il governo dott. M.
Antonelli, dott.ssa M. Campagnano e dott.ssa Teresa Giaquinto. Il primo argomento trattato è stato
la nostra proposta di legge che consentirebbe l’implementazione del sistema tipo “quoziente
famigliare” adatto al nostro sistema fiscale. Non potendo disporre di dati precisi sul costo della
nostra proposta di legge, i dirigenti governativi hanno preso l’impegno di misurarne l’incidenza
economica, anche ipotizzando diversi livelli di intervento, in modo da poter avere dei dati oggettivi
per una eventuale proposta da concordare con il ministro Tremonti. Analogo calcolo verrà fatto
anche per le altre proposte presentate. Si è proseguito poi su argomenti specifici quali gli assegni
famigliari con una richiesta di un aumento simbolico del 10% facendo notare come gli importi
attuali intorno ai 30 euro mensili pro figlio siano veramente esigui (1 euro al giorno quando per i
minori in affido vengono erogati dai 15 ai 20 euro al giorno). Da parte di Carlo Dionedi, nostro
referente per gli assegni famigliari, si è fatto notare come l’ente erogatore degli assegni stessi,
l’INPS, abbia un attivo tale (come pubblicato sul sito ufficiale) da assorbire l’aumento proposto
Altro argomento di attualità è stato la riforma delle pensioni per parificare l’età pensionabile delle
donne a quella degli uomini (65 anni) come previsto a livello europeo. L’intervento deve essere
modulato tenendo conto che le donne che hanno avuto figli sono penalizzate a livello di carriera nei
confronti delle loro coetanee che non ne hanno avuto. Inoltre sarebbe un giusto riconoscimento alla
valenza sociale dell’educare i futuri cittadini. Si è proposto un contributo figurativo fisso per ogni
figlio indipendentemente dal reddito e la possibilità delle donne che hanno 3 o più figli di anticipare
la pensione ai 60 anni, attraverso il riconoscimento dello status di lavoro usurante. I risparmi residui
della manovra dovranno essere indirizzati alle donne e alle famiglie. Sempre in tema di risorse,
ANFN ha proposto di destinare le eccedenze di cassa di banche e grande distribuzione, nonché i
crediti non riscossi delle società di telefonia, di carte di credito e dei gestori di giochi a favore delle
famiglie. Si è passati all’esame dell’ulteriore detrazione con proposta da parte di ANFN di una
parametrizzazione dell’importo per numero di figli e cioè se 1200 euro sono dai quattro figli in su
dividere la stessa cifra x 4 ed aumentare della stessa cifra per ogni figlio successivo al quarto. É
stato altresì proposto con questo sistema di aumentare la cifre di 50 euro procapite (350 euro a
figlio) e cominciare ad estendere il provvedimento alle famiglie con 3 figli e, per fine legislatura,
arrivare a tutte le famiglie con figli.
Visto che molte delle nostre 8000 famiglie associate sono incapienti si è proposto un sistema di
compensazione fra coniugi delle detrazioni non godute e l’eventuale rimborso in percentuale
plausibile del restante facendo presente che le agevolazioni previste per le ristrutturazioni sono del
55% e sono agevolazioni di cui le famiglie numerose non riescono ad usufruire. Altro importante
capitolo è la riforma dell’ISEE con l’adeguamento dei coefficienti ad importi significativi che
indichino chiaramente la volontà politica del governo. Si è poi passati ad esaminare un corollario di
interventi come la modifica delle detrazioni delle spese di trasporto che non tengono conto del
numero di abbonamenti presenti in una famiglia (si è fatto l’esempio di come per lo sport si possano
mettere in detrazione più abbonamenti); la modifica della legge 448/98 art. 65 che prevede
l’erogazione di un unico assegno comunque sia il numero di figli “dal terzo in poi”; la modifica dei
criteri per la detrazione degli affitti universitari aggiungendo un criterio “temporale” al criterio 100
km; introduzione di detrazioni per i libri di testo di tutte le scuole compresa l’università, nonché dei
contributi volontari per la scuola dell’obbligo; aumento della detrazione per gli interessi passivi sui
mutui in base al numero di figli; rilancio del progetto “family card” nazionale.
La riunione si è conclusa alle 17,15 con la volontà politica espressa dal sottosegretario sen. C.
Giovanardi di spostare la fiscalità favorendo le istituzioni con un ruolo sociale (la famiglia) e con
l’appuntamento a settembre per la verifica degli impatti economici delle proposte fatte (a cura del
governo) e dell’andamento dei colloqui con il ministero dell’economia per l’indirizzo politico degli
interventi.

Alessandro Soprana
Direttore rapporti politici ANFN