In questi giorni in cui il terremoto lo sentiamo davvero così vicino, abbiamo tutti pensato ai nostri conoscenti, alle famiglie, agli amici residenti nelle zone colpite, ci è venuto naturale chiamarle, sentire direttamente dalla loro voce cosa hanno provato, ci è venuto naturale chiedere loro di cosa hanno bisogno e cosa possiamo fare per loro, così nel giro di poche ore sono circolate telefonate, e-mail tra le famiglie dell’Associazione e già a sera vi era la disponibilità di appartamenti, roulotte, alloggi in luoghi di vacanza, tutto ciò gratuitamente.
Nella rete che si è attivata tra le famiglie numerose, circolano concrete proposte di solidarietà, di vicinanza, di comunione, è nata così la proposta di adottare famiglie che hanno subito danni alle cose.
Adottiamo una famiglia colpita dal terremoto, gemelliamoci con essa, per un proficuo scambio: ci sarà un “dare” ma il sorprendente, sarà il “ricevere”.
Se alcune famiglie possono prendersi cura di altre, se i comuni possono adottare i comuni colpiti dal sisma, se le parrocchie possono aiutare quelle danneggiate, se classi e scuole possono gemellarsi con altre delle zone del terremoto, le ditte e le imprese fra loro, i caseifici, le aziende agricole, le società sportive, ecc., tutti possiamo gemellarci con le persone colpite dal terremoto.
In questi giorni si parla molto delle eccellenze emiliane danneggiate dal terremoto: del Parmigiano Reggiano, del polo chirurgico, ma una delle eccellenze è proprio la solidarietà, che con questo sisma non è stata danneggiata ma si è fortificata.
Abbiamo raccolto l’invito che sabato sera a Milano, il Pontefice ha proposto: il gemelleggio non solo tra città ma anche tra parrocchie e «tra singole famiglie», per farsi carico degli effetti più pesanti della crisi, e aggiungiamoci pure del sisma, cercando un modo di «affrontarla insieme», è questo un modo concreto, vera solidarietà.
L’Associazione Nazionale Famiglie Numerose si è mobilitata per dare un concreto aiuto alle famiglie emiliane vittime del terremoto, qui potete trovare le indicazioni e gli indirizzi dove poter dare la propria generosa disponibilità.
Luigi Picchi
Coord. ANFN per Reggio e prov.