C’erano anche Alfredo Caltabiano – ora bancario in pensione – e Claudia Conforti – maestra d’asilo – al primo incontro dei coordinatori regionali e provinciali ospitato nella sede del Cum a Verona. L’attuale coppia- presidente, che ha in tasca la tessera Anfn numero 276, all’epoca dell’iscrizione erano genitori di 4 figli: Daniele (15 anni), Beatrice (13), Sofia (9) e Maria Gaia (5).
Il racconto: «Era il 2005, l’anno della legge finanziaria del Governo Berlusconi dal famoso slogan: ‘Meno tasse per tutti!’ (a qualcuno verrà in mente anche il meme ‘Meno tasse per Totti…). Io e Claudia eravamo soddisfatti dopo quell’annuncio. Tuttavia, quando arrivarono i dettagli sufficienti per fare le prime simulazioni, ci accorgemmo che, malgrado i quattro figli minori a carico, dovevamo ricorrere alla clausola di salvaguardia prevista dalla legge perché non solo non avremmo tratto alcun beneficio, ma addirittura avremmo dovuto pagare più tasse!. Ero letteralmente infuriato, perché per l’ennesima volta non veniva riconosciuta la numerosità dei figli a carico. Ci sentivamo presi in giro. Fu allora che prendemmo piena coscienza di come la categoria delle famiglie numerose non fosse assolutamente rappresentata. E che bisognava fare qualcosa. Decisi così che era ora di creare una associazione che difendesse e promuovesse le famiglie con più figli. Inizio a pensare alla struttura, a come avviarla. Tra le primissime cose, pensai alla creazione di un sito, e verificai se l’indirizzo www.famiglienumerose.it fosse libero o a pagamento.
Lo digitai… e come d’incanto, comparve il logo dell’uovo con dentro una famiglia numerosa con 4 figli!!! Non credevo ai miei occhi!!! Qualcuno prima di me aveva avuto la stessa idea: Mario Sberna! Incredulo, ma felicissimo, divorai tutte le pagine del sito, e immediatamente mandai una mail a questo fantomatico ‘Mario Sberna’ che neanche sapevo chi fosse! E il giorno dopo io e Claudia ci ritrovammo non solo iscritti, ma, nel puro stile ‘Mario Sberna’, anche nominati coordinatori di Parma e Provincia, in quanto eravamo i primi iscritti della zona».
La conclusione: «Col senno di poi, è stato un bene che sia arrivato ‘secondo’! Mai e poi mai sarei riuscito a creare dal nulla quello che Mario ed Egle hanno creato. Le persone giuste, al momento giusto. Un segno del destino, o meglio qualcosa di più… Quello che oggi siamo lo dobbiamo alle radici di quel seme che hanno piantato assieme agli altri soci fondatori. Radici forti e robuste, come la carta dei valori. Che è diventata la bussola della associazione».
Nella foto Alfredo e Claudia con i quattro figli “cresciuti”, presenti nel primo incontro dei coordinatori del 2005.