Altri pezzi del puzzle si aggiungono alla storia delle origini di Anfn.
Significativa la testimonianza di Raffaella e Giuseppe Butturini, di Padova, tessera associativa numero 905. Genitori di dieci figli e nonni di 29 nipoti, sono stati a lungo alla guida dell’associazione. Racconta Raffaella: «Conobbi Anfn attraverso il web al suo primo battesimo in Piazza San Pietro con tanti palloncini colorati. Entusiasta ne parlai a mio marito caldeggiando l’iscrizione della nostra famiglia, ma lui accettò di iscriversi solo dopo aver conosciuto Mario Sberna attraverso il direttore dell’Ufficio Missionario di Brescia, suo caro amico, un anno dopo, esattamente il 6 novembre 2005. Da quel giorno il nostro ingresso in Anfn fu come aver trovato casa: tante famiglie piene di bambini, di chiasso, di “caos organizzato”. E poi una schiera di coppie amici da sempre: incredibile!»
Dal nord al sud – raccontano i Butturini «era come essere parte di una grande famiglia con cui condividere entusiasmo per la vita, sogni, gioie, valori, progetti e tanto altro senza naturalmente che mancassero difficoltà varie. Ci sentivamo comunque parte di una grande famiglia, sempre pronta e presente in caso di necessità! Sono quei legami che nascono da una forza e da un Amore Altro, che non si riescono a spiegare ma che si percepiscono e si sperimentano al di sopra di ogni logica umana. E noi siamo sempre felici di vedere all’opera quello Spirito che da più di 2000 anni riesce a fare unità dove uno meno se lo aspetta».
Che dire di questa associazione? «Viva, viva, vivissima nei tanti progetti che venivano alla luce, nel coinvolgimento di tante tante famiglie, nella gioia dello stare assieme e di organizzare dei momenti di festa per le famiglie oltre che di riflessione sulle diverse necessità e precarietà. Una crescita esponenziale, di gente disponibile al servizio o semplicemente di gente che si iscriveva per solidarietà di condivisione dei valori. Sono emersi talenti di tutti i tipi in queste nostre famiglie: organizzatori delle più svariate attività: eventi, pubbliche relazioni, cantautori, gruppi di acquisto, tipografi, fumettisti, sito Anfn, TV-Anfn, promotori di incontri con le diverse istituzioni e tanto altro!
Ecco emergere in men che non si dica una miriade di risorse che nessuno si aspettava! Altro che “famiglie numerose” uguale a “famiglie bisognose”.
E chi vivrà ne vedrà ancora e ancora… La storia è ancora tutta da scrivere».