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Unioni civili e adozioni: ecco i numeri del dissenso degli italiani

Unioni civili e adozioni: ecco i numeri del dissenso degli italiani

DDL Cirinnà? No grazie.

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«L’aspetto matematico non esaurisce il mondo»: così scriveva Karl Jaspers, nelle sue lezioni della sua “piccola scuola del pensiero filosofico”, per dimostrare che senza dubbio la dimensione numerica esprime una certa parte della realtà, ma che la realtà non si può ridurre a questa. Così, quindi, hanno una valenza sempre orientativa tutti gli elementi che, come i sondaggi, traducono e riducono la realtà al mero dato numerico e statistico.

Tuttavia, anche in considerazione delle giuste osservazioni avanzate di recente dal laicissimo ed intellettualmente onesto, oltre che moralmente libero (cioè non oppresso da ideologie o logiche di parte), Ernesto Galli della Loggia suIl Corriere della Sera dello scorso 12 febbraio circa la mancanza di equilibrio e terzietà dei media a proposito del tema delle unioni civili di cui viene taciuto il dissenso presente nella popolazione italiana, occorre riconoscere una realtà sorprendente.

Mentre su tutti i quotidiani, i radiogiornali e i telegiornali italiani il messaggio è unico ed univoco, cioè che, ad eccezione di pochi bigotti ed oscurantisti cattolici, praticamente tutti gli italiani, o la stragrande maggioranza di essi, sono favorevoli alle unioni civili e alle adozioni omogenitoriali, la realtà della rete indica non solo ben altro, ma l’esatto contrario, cioè che la maggioranza degli italiani è risolutamente contraria alle unioni civili, alle adozioni omogenitoriali, all’utero in affitto e a tutto il resto che direttamente o indirettamente può essere ricondotto al DDL Cirinnà…(CONTINUA)
Aldo Vitale