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UN ‘TEMPO NUOVO’ PER LA FAMIGLIA. LE FAMIGLIE NUMEROSE CI CREDONO ANCORA

UN ‘TEMPO NUOVO’ PER LA FAMIGLIA. LE FAMIGLIE NUMEROSE CI CREDONO ANCORA

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Alle nostre famiglie, alle nostre mamme, ai nostri papà, ai nostri bambini, ai nostri figli, alle nostre nonne e ai nostri nonni e alle famiglie che desiderano venire a Roma, magari invitate da noi

Le nostre famiglie numerose che sabato prossimo – in libertà, ma anche con coraggio e sacrificio – saranno presenti al Circo Massimo avranno nel cuore due desideri: contribuire ad avviare un ‘tempo nuovo’ nelle politiche familiari e dire con chiarezza che il disegno di legge Cirinnà è fatto male; nei fatti inemendabile.

Consapevoli che il problema non si risolve bloccando o bocciando una legge, ma altrettanto convinti che il ddl Cirinna crea confusione, mettendo sullo stesso piano il matrimonio di sempre – quello fatto di una mamma e di un papà con figli – con le “Unioni civili”, aperte in particolare alle coppie omosessuali. Un disegno di legge che è una forzatura ideologica, se non “una somma di egoismi”.

Ebbene con i piedi per terra diciamo: oggi in questione è questo disegno di legge ; non si può prescindere da esso. Certamente le modalità per opporvisi sono molte; fra queste anche quella di scendere in piazza. Per tante famiglie questo ormai resta l’unico modo. Ecco perché tante famiglie numerose saranno al ‘Circo massimo’. I problemi li abbiamo anche noi; ma non ci manca la speranza di dare una mano al cambiamento del nostro paese. Una cosa non vogliamo fare: alzare muro contro muro con parole ultimative, ma dire con semplicità: la famiglia di sempre non c’era una volta, c’è ancora. Parliamoci.

Si! perché dal giorno dopo il Family day deve cominciare un Tempo Nuovo per il paese. Un tempo di fatti concreti: un tempo in cui il matrimonio sia uno solo, quello di una mamma e di un papà con figli, magari tanti e magari con nonne e nonni. Un tempo in cui i nostri figli e i figli di ogni famiglia possano sposarsi, trovare un lavoro e avere i figli che desiderano e non solo quelli cui sono obbligati, perché non ci sono politiche famigliari mirate e giuste. Insomma aprire i giorni di un tempo nuovo, per non aver corso invano. Cose oggi possibili, sia in ‘alto’ che in basso: al Parlamento e nei Comuni. Basta muoversi assieme.

E tutto questo senza discriminazioni per chi la pensa diversamente e nel rispetto di altri legami affettivi, riconoscendo allo Stato il diritto e il dovere di dare a tutti risposte giuste e precise, ma senza confondere le carte, in base a calcoli politici o in nome di una ‘civiltà’ senza fondamenta o di una coerenza che non fa onore, correndo il rischio di giocare sulla pelle dei più deboli, i nostri figli; i bambini in particolare.

Per questo muoviamoci per ricreare più unità nel mondo della famiglia. Unità fatta di accoglienza e fiducia reciproca. Di franchezza e umiltà. Di capacità e volontà di ascolto. Convinti che quanto unisce il mondo della famiglia è più grande di quanto la può distinguere e che la differenza ha senso se porta alla sinergia fra tutti coloro che credono nella famiglia di sempre: sono la maggioranza del paese. E questo con un preciso obiettivo: il bene comune di tutta la società, perché una famiglia ‘bella’ resta il sogno di quasi tutti ; perché senza famiglia non c’è né futuro, né stabilità, né prosperità dell’Italia.

Giuseppe e Raffaella
Presidenti Nazionali

P.S.: per le nostre famiglie. Oltre allo sconto del 30% nel treno, ci sono associazioni, parrocchie, il Cammino neocatecumenale in particolare che si stanno organizzando per il viaggio a Roma. Chi desidera può ovviamente informarsi. Un’idea: è possibile sull’una e trenta incontrarsi alla fermata della metropolitana del Circo massimo? I regionali potrebbero fare un rapido sondaggio e poi comunicarcelo? Grazie