il 21 maggio a Parma la firma della convenzione
IL COMUNE DI UDINE ADERISCE
AL NETWORK ITALIANO DI CITTÀ PER LA FAMIGLIA
Il capoluogo friulano entra nel circuito di città che si propone di mettere la famiglia al centro dell’attività amministrativa,
con iniziative e politiche concrete di welfare familiare
Porre la famiglia al centro dell’attività amministrativa, sostenendola e valorizzandola quale risorsa fondamentale della società. Con questo obiettivo l’amministrazione comunale di Udine è entrata nel “Network italiano di città per la famiglia”, del quale fanno già parte i Comuni di Bari, Parma, Roma e Varese. Il circuito, che si propone di promuovere la famiglia come valore sociale e risorsa responsabile, ha lo scopo di favorire il mutuo scambio di esperienze tra amministrazioni per progettare azioni di sostegno alla famiglia a livello locale, e delineare prospettive legislative da proporre in ambito regionale, nazionale e comunitario.
“Con il decentramento amministrativo e il federalismo fiscale – osserva il sindaco di Udine Furio Honsell – le responsabilità degli enti locali nei confronti dei servizi, delle dinamiche e delle politiche del welfare sono destinate ad aumentare in maniera considerevole. Per questo motivo – prosegue il primo cittadino – abbiamo deciso di accettare immediatamente la proposta di aderire al Network nazionale per la famiglia, attraverso il quale potremo valorizzare le nostre eccellenze e promuovere una piattaforma progettuale capace di facilitare lo scambio di buone pratiche e di aprire nuovi percorsi di collaborazione”.
Il sodalizio punta a “realizzare un welfare comunitario sussidiario a livello locale – si legge nella convenzione che sarà sottoscritta oggi a Parma dall’assessore ai Servizi Sociali Antonio Corrias –, innovare l’azione amministrativa e sostenere la famiglia nell’assolvimento dei propri compiti”. Un’iniziativa che si propone di incidere in maniera tangibile sulla vita dei cittadini, attraverso l’assunzione di scelte concrete. Siglando l’accordo il Comune di Udine si impegna infatti a progettare una fiscalità locale a misura di famiglia, avviando un processo di analisi delle possibili rimodulazioni del sistema di accesso a tutti i servizi comunali (asilo nido e servizi socio-assistenziali).
In prospettiva uno degli obiettivi del Network consiste nella possibilità di istituzione di strutture leggere dedicate alla qualificazione in prospettiva “family friendly” delle scelte del Comune, favorendo un approccio trasversale alle diverse competenze. Oltre a promuovere a livello nazionale misure fiscali a sostegno della famiglia, i Comuni aderenti si impegnano ad approfondire i meccanismi di attuazione della sussidiarietà orizzontale, attraverso politiche che valorizzino la collaborazione delle famiglie, delle loro associazioni e in generale del terzo settore.
